Scuole, nel Lazio nuovi test su personale docente e non docente

E’ stata approvata in Giunta regionale del Lazio, su proposta congiunta degli assessori regionali alla Sanità, Alessio D’Amato ed al Lavoro, Claudio Di Berardino, la delibera per estendere il test di siero-prevalenza a docenti, educatori, operatori di sostegno, assistenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), studenti disabili e insegnanti di sostegno e tutte le figure professionali delle scuole di ogni ordine fino al secondo grado (compresi gli istituti professionali), paritarie e non, dei servizi educativi per l’infanzia gestiti dallo Stato e dagli Enti locali. Ne ha dato notizia lo stesso assessore D’Amato nel corsi di una videoconferenza stampa insieme al governatore Nicola Zingaretti. Metodologicamente il modello è quello già attivato per le indagini di sieroprevalenza al personale sanitario e delle forze dell’ordine e interesserà, su base volontaria, oltre 120mila addetti. In presenza di sieroprevalenza il docente verrà sottoposto al test molecolare (tampone) per la verifica della positività al Covid-19. Tutti i dati verranno inseriti nella piattaforma nazionale. Si tratta della più grande indegine epidemiologica che viene svolta in ambito scolastico, avviata affinché si possa iniziare in sicurezza il prossimo anno scolastico. L’indagine viene svolta sulla scorta degli oltre 200mila testa già effettuati nel Lazio, che hanno rilevato un tasso di circolazione del virus del 2,3% e portato all’individuazione di 443 persone positive asintomatiche.
Commenti