Notte tranquilla per Venezia, acqua alta nei limiti, si pensa a superare l’emergenza

Una notte tranquilla a Venezia quella tra mercoledì e giovedì, senza picchi di marea nè allarmi per il maltempo. La città, dopo 48 ore da incubo, ha potuto tirare il respiro. La laguna si è risvegliata con il sole, cielo limpido e temperatura più rigida, perchè lo scirocco non c’è. Dopo l’emergenza per la mareggiata che ha creato gravi danni a monumenti abitazioni e alberghi comincerà la vera e propria conta dei danni. Non tutto è ancora alle spalle, però, perchè se mercoledì sera la massima si è fermata sotto gli 80 centimetri, le previsioni parlano per questo giovedì di un altro picco significativo, 125 centimetri sul medio mare, con la possibilità che le zone più basse, come San Marco, siano nuovamente allagate. A Venezia si è fermato anche il premier Giuseppe Conte, che dopo la riunione operativa di mercoledì sera e la visita a San Marco, dovrebbe incontrare anche i commercianti della città e partecipare ad un vertice con gli amministratori di Comune di Venezia e Regione Veneto. Su quanto accaduto e sul futuro prossimo, da registrare le parole di Conte: "Per Venezia c’è un impegno a 360 gradi, c’è una situazione drammatica in una città unica, ci dobbiamo essere". E sulle polemiche legate al Mose dice: "E’ un’opera su cui ormai sono stati spesi tantissimi soldi ed è in dirittura finale, ora va completata e poi manutenuta".
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