Liberati in Mali padre Maccalli e Nicola Chiacchio. Sono già rientrati in Italia

I nostri connazionali Padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio sono stati liberati e sono già arrivati in Italia. Ad accoglierli all’aeroporto di Ciampino il Premier Conte ed il ministro degli Esteri Di Maio. Lo ha annunciato la Farnesina in una nota, in merito alla vicenda dei due italiani rapiti da un gruppo jihadista: i due sono stati liberati ora in Mali.
“La liberazione – hanno spiegato dal ministero degli Esteri – è stata resa possibile grazie al prezioso lavoro del personale dell’Aise e di tutti i competenti apparati dello Stato, unitamente alla importante collaborazione delle autorità maliane. Il buon esito dell’operazione, oltre a mettere in luce la professionalità, le capacità operative e di relazione dell’intelligence, ha evidenziato anche l’eccellente opera investigativa dell’Autorità giudiziaria italiana e il prezioso lavoro svolto dalle donne e degli uomini del ministero degli Affari Esteri e dell’intera Unità di Crisi della Farnesina”.
“Ancora una volta – ha concluso la Farmesina – la proficua, corale e sinergica interazione tra le istituzioni dello Stato si è rivelata vincente, consentendo di raggiungere il primario obiettivo di riportare in Patria i nostri due connazionali”.
“Grazie al nostro comparto di intelligence, in particolare all’Aise, e alla Farnesina per questo risultato”, ha scritto su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, commentando la liberazione dei due italiani. “Una bella notizia” gli ha fatto eco il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, questa volta su Twitter.
Padre Maccalli era stato rapito in Niger nel 2018, mentre di Chiacchio si erano perse le tracce nel 2019, durante un viaggio in Africa.
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