Zingaretti incontra l’Ambasciatore di Cina: “Collaborazione per la ricerca scientifica”

“Noi siamo molto orgogliosi che sia stato un team medico e scientifico che opera nella nostra Regione e composto, inoltre, da donne a raggiungere questo obiettivo. L’incontro con l’ambasciatore e’ stata anche l’occasione per rilanciare lo scambio di relazioni in campo scientifico e della ricerca. La visita dell’ambasciatore e’ stata importante nell’immediato per dare un segnale utile a tutti, ma anche l’inizio di una piu’ stretta collaborazione nel campo medico”. Cosi’ il presidente della Regione Lazio e segretario del Pd, Nicola Zingaretti, al termine dell’incontro con l’Ambasciatore cinese.
Hanno partecipato anche le tre ricercatrici dell’Istituto nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti, che hanno isolato il virus responsabile dell’infezione da Coronavirus.
“Noi siamo molto orgogliosi che sia stato un team medico e scientifico che opera nella nostra Regione e composto, inoltre, da donne, a raggiungere questo obiettivo.
L’incontro con l’ambasciatore e’ stata anche l’occasione per rilanciare lo scambio di relazioni in campo scientifico e della ricerca. La visita dell’ambasciatore e’ stata importante nell’immediato per dare un segnale utile a tutti, ma anche l’inizio di una piu’ stretta collaborazione nel campo medico”. Italia, Li Junhua, alla sede della Regione Lazio. Hanno partecipato anche le tre ricercatrici dello Spallanzani, Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti.
“Ora, dopo la manovra di bilancio, siamo alla ricerca dell’agenda 2023, cioe’ di una agenda di riforme e di investimenti per il futuro dell’Italia – ha spiegato -. A Rieti il Pd ha cominciato a lavorare su un piano per l’Italia, pochi punti chiari e non a caso al primo punto, per riaccendere i motori italiani, c’e’ il tema della conoscenza, della scuola, della ricerca, con l’innalzamento e l’ampliamento dell’obbligo scolastico e tra le proposte gli investimenti sulla ricerca e l’assunzione di 10mila nuovi ricercatori”. “Non lo abbiamo fatto perche’ ora c’e’ il Coronavirus – ha proseguito Zingaretti -, lo abbiamo detto mesi fa e su questo insisteremo, perche’ l’agenda nuova non va fatta sulle polemiche e sulle divisioni ma su cose concrete che interessano il futuro di questo paese”.
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