Vendite a saldo, la Regione trova la quadra sulla legge

Orneli: “Legge saldi segnale importante per far ripartire gli acquisti”
“Il via libera del Consiglio Regionale alla possibilità di fare vendite promozionali anche nei trenta giorni che precedono l’inizio dei saldi estivi, che inizieranno il 1° agosto, è una notizia di grande importanza per il settore commercio della nostra Regione”. Così l’assessore della Regione Lazio allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli. “Si tratta di una decisione che permetterà di far ripartire gli acquisti in questo momento di grande difficoltà per gli esercenti e che li aiuterà a smaltire le scorte di magazzino che hanno accumulato in questi mesi di stop forzato dell’attività. Voglio ringraziare le forze politiche del Consiglio Regionale che – spiega – si sono mosse tutte insieme e hanno approvato all’unanimità, sia in Commissione sia in Aula, questo provvedimento fondamentale per favorire la ripresa delle attività commerciali del nostro territorio”.
Coronavirus, Simeone (FI): Lazio, bene legge sui saldi
“Giudico positivamente la modifica al Testo Unico del commercio approvata oggi all’unanimità in Consiglio regionale, che consente ai commercianti di derogare al divieto di promuovere vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi estivi, quest’anno previsti dal 1 agosto. Inoltre, questa deroga potrà essere estesa a tutto il 2020 qualora il Governo decidesse di prorogare la durata dell’emergenza da Covid-19”. Così in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare. “Nel corso del dibattito in aula sono intervenuto per sottoscrivere il testo ritenendo opportuno adottare una misura straordinaria che vada incontro alle esigenze sia dei commercianti che dei consumatori, in questo periodo ancora caratterizzato dalle pesanti ripercussioni dell’emergenza Covid sul fronte economico” ha spiegato. “Da un lato vi sono i problemi degli esercenti legati al lungo stop che ha provocato mancati ricavi e perdite sensibili di fatturato a fronte di costi fissi dei locali rimasti invariati, dall’altro occorre constatare una diminuzione della capacità di spesa dei cittadini che devono fare i conti con cassa integrazione e perdita di posti di lavoro. Per queste motivazioni è impensabile riaprire le attività senza prevedere sconti ad hoc e ritengo sia stato giusto eliminare il divieto alle vendite promozionali prima dei saldi estivi. Ripeto, questo provvedimento è diretto a fronteggiare la crisi del sistema economico e a favorire la ripresa delle attività commerciali e degli acquisti da parte dei consumatori. In un momento eccezionale occorre prevedere atti straordinari come quello che diventerà fruibile già dal 29 maggio” conclude Simeone.
Commenti