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  • giovedì 1 maggio 2025

Sport d’inverno, ci sono più opportunità da Roma Capitale

 


Per consentire la pratica sportiva invernale la normativa italiana (D.P.R. 380/2001) prevede l’installazione di opere temporanee, come tensostrutture e coperture pressostatiche, per un massimo di tre mesi. La normativa regionale (L.R. 17/2016) prevede che, “nel rispetto della normativa vigente in materia di edilizia, sono consentite opere removibili, dirette a soddisfare esigenze contingenti, temporanee e stagionali per lo svolgimento di attività, di manifestazioni culturali e sportive, destinate ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e comunque entro un termine non superiore ad otto mesi compresi i tempi di allestimento e smontaggio delle strutture”.


 


Ora, grazie alla circolare applicativa del 28 febbraio 2020, il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale ha fornito un’interpretazione autentica sulle modalità di applicazione della Legge Regionale anche da parte delle strutture di Roma Capitale. E il Dipartimento Sport e Politiche Giovanili ha diramato a tutti i Municipi la nota applicativa.


 


Il termine di otto mesi si applica così anche a tutti gli impianti sportivi pubblici affidati in concessione d’uso ai privati e la cui autorizzazione è in capo, su richiesta del concessionario, al Dipartimento Sport e Politiche Giovanili per gli impianti dipartimentali, ai singoli Municipi per gli impianti municipali.


 


L’interpretazione di applicabilità della normativa regionale fornisce un importante chiarimento a favore degli impianti sportivi comunali, da tempo attesa. La questione, sottolinea il Campidoglio, è di notevole importanza sia per le squadre delle serie maggiori sia per lo sport di base, dato che chiunque pratichi sport necessita d’inverno di una copertura per potersi allenare. Si rende così più agevole la pratica dell’attività sportiva durante l’intero arco dell’anno.


 


Del resto, prosegue il Campidoglio, gli impianti sportivi comunali costituiscono un grande patrimonio cittadino, si articolano su tutto il territorio e presentano strutture con spazi funzionali ad attività diverse, compreso lo svolgimento di manifestazioni, che sarebbe un peccato non poter utilizzare anche nei mesi invernali. La possibilità di estendere le coperture temporanee da tre a otto mesi segna così uno spartiacque importante nella gestione dell’impiantistica comunale: anche gli impianti comunali potranno realizzare la copertura dei propri campi fino a un massimo di 8 mesi l’anno, potendo così offrire in tutte le stagioni la possibilità di praticare sport al riparo da pioggia, freddo e vento.


 


 

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