Sfratto al Caffè Greco, insulti razziali per l’ospedale israelitico

Si accendono nuovamente i riflettori sull’Antico Caffè Greco, e questa volta non è per la storia legata allo sfratto, anche se lo ho indirettamente, ma agli insulti che sono piovuti in rete contro l’Ospedale israelitico, i suoi dipendenti ed il loro Ad. Ma facciamo chiarezza su quanto accaduto. La proprietà delle mura dello storico locale appartiene all’Ospedale Israelitico di Roma, che in queste ore sta ricevendo molti insulti sulle proprie pagine Facebook, alcuni dei quali di stampo antisemita. Questi post saranno oggetto di una denuncia per istigazione all’odio razziale, ha fatto sapere Bruno Sed, presidente dell’Ospedale Israelitico di Roma. "Se la gestione del Caffé Greco dovesse passare ai sionisti, allora si dovrà includere anche questo locale nel boicottaggio contro Israele", uno dei commenti portati come esempio. Immediate le reazioni del mondo istituzionale e politico. Buschini (Regione Lazio) vicino ai dipendenti dell’ospedale israelitico. “Esprimo la piu’ ferma condanna per alcuni insulti che in queste ore hanno colpito l’Ospedale Israelitico, i dipendenti e il presidente Bruno Sed ai quali va la vicinanza per le espressioni a sfondo razziali di cui sono stati vittima attraverso alcuni social”. Solidarietà di D’Amato a Bruno Sed. “Mai e poi mai si può scadere nell’odio razziale e gli insulti e ancora di più per una vicenda di natura contrattuale. Voglio esprimere la piena solidarietà al presidente dell’Ospedale Israelitico, Bruno Sed e tutti i dipendenti per gli insulti apparsi in alcuni commenti sui social”. Pellegrini (Caffè Greco): “Denunciamo gli autori dei commenti antisemiti”. Ho già dato mandato ai miei avvocati di adire le vie legali per denunciare chi è stato e capire chi si è permesso di commentare sul nostro Facebook usando toni ed espressioni antisemite. Ritengo che commenti del genere, disgustosi, da cui prendiamo con nettezza le distanze anche pubblicamente nuocciano profondamente soprattutto alla giusta causa dell’Antico Caffè Greco”. Lo ha dichiarato Carlo Pellegrini, amministratore delegato di Antico Caffè Greco. “Tirare in ballo questioni dolorose e tristi di una vicenda abominevole che ha riguardato la storia d’Europa su una battaglia di civilista che riguarda il caro degli affitti è demenziale e di pessimo gusto ragione per cui vogliamo sia fatta al più presto chiarezza. La vicenda dell’affitto milionario dell’Antico Caffè Greco e il tentativo dell’Ospedale Israelitico di sfrattarci nonostante il vincolo del ministero del 1953 – ha quindi concluso – non ha nulla a che fare con una questione profonda come l’antisemitismo. Chiunque cerca di sviare l’attenzione dall’eccesso del rincaro degli affitti sbaglia in malafede”.
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