Raggi: “Piano rifiuti Lazio è follia, insieme vincoli e discariche”. Critiche anche da Fdi e Lega

“Stante il principio generale stabilito in Italia di realizzare Ato a livello provinciale, è una follia immaginare che Roma possa ospitare da sola al suo interno tante discariche e tanti siti per smaltire e trattare rifiuti per cinque milioni di persone, quando a Roma ne sono residenti tre che pagano la Tari anche per tutti gli altri. Un’area circoscritta come quella di Roma, piena di vincoli urbanistici, archeologici, paesaggistici, pensare che si possano ospitare tutti questi siti all’interno del territorio è veramente folle”. Queste le parole della Sindaca Raggi che si è espressa ed ha bocciato il piano dei Rifiuti approvato dalla Regione Lazio. “Noi prenderemo le nostre contromisure. Questo diventa un preavviso di sfratto per i 50 Comuni che sversano i propri rifiuti nell’impianto di Porcarelli, che è sopra Rocca Cencia”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi all’indomani, a margine della presentazione del progetto “Stabilimenti urbani”, a chi le chiedeva se il Campidoglio non rispetterà il Piano rifiuti licenziato dalla Regione Lzio nella giornata di Ieri. “Se bisogna sversare all’interno del proprio Comune – ha continuato Raggi – quel sito e quelle volumetrie serviranno a Roma Capitale, mi sembra evidente. Adesso agiremo e faremo tutto quanto necessario”. “E’ evidente – ha aggiunto Raggi – che con una decisione del genere Zingaretti ci spinge quasi a fare una lotta alle persone che vengono a Roma. Che cosa si aspetta? Che schieri la Polizia per controllare uno per uno chi entra a Roma perché non devono venire neanche con la carta di una caramella? Il fenomeno del pendolarismo dei rifiuti lo conosciamo bene”, ha concluso Raggi.
Rampelli (FdI): piano Regione Lazio è castello di sabbia
“Il piano rifiuti 2019-2025 approvato dalla Regione Lazio è un castello di sabbia. Possiamo anche essere d’accordo nel fissare come meta il 70% di raccolta differenziata ma solo in presenza di supporti che invece mancano al piano: politica severa del vuoto a rendere, cicli di recupero, riuso e riciclo; divieto di imballaggi sovradimensionati rispetto ai prodotti commerciali. E ancora, piano di formazione e assunzione delle risorse umane e proposte legislative di messa a bando di materiali non riutilizzabili – ovvero quelli che per caratteristiche sono fuori dall’economia circolare. Il governatore e segretario del Pd condanna il Lazio ad esportare immondizia a spese dei contribuenti. Un piano rifiuti che arriva anche fuori tempo massimo e che non guarda minimamente alla strategia dei ‘rifiuti zero’”. E’ quanto afferma in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.
Durigon (Lega): “Raggi e Zingaretti ci portano alla catastrofe”
“Da anni la Sindaca Raggi e il Governatore Zingaretti giocano una partita politica sull’emergenza rifiuti, con ingiustificabili perdite di tempo, immancabili sgambetti e polemiche varie. Ma ora siamo fuori tempo massimo: Roma rischia di precipitare a breve in una situazione catastrofica, con la città stracolma di rifiuti che non si sa dove e come trattare. Così facendo, Pd e 5Stelle si assumono la responsabilità di gettare la Capitale d’Italia nel caos, con conseguenze gravissime sul piano sanitario, economico, turistico”. Lo dichiara Claudio Durigon, responsabile del dipartimento lavoro e coordinatore romano della Lega.
A.G.
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