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  • domenica 4 maggio 2025

Movida romana, Fipe-Confcommercio chiede controlli stringenti

L’abuso di alcol è sempre di più alla base dei fenomeni di mala movida che stanno devastando i migliori luoghi della città. Tra “all you can drink” e “shot no limits” si consumano le serate di questa estate romana per migliaia di giovani, spesso persino minorenni. Una politica miope che ritiene l’alcol un prodotto qualunque e l’assenza di un efficace piano di controlli che impedisca che si consumi alcol ovunque, anche in esercizi non autorizzati, sta scatenando una competizione che continua a far scendere i prezzi e la qualità dei prodotti. Il risultato: barriere di accesso al consumo di alcol sempre più basse, se non inesistenti, anche per i più giovani e persino per i minori.


“La situazione – dichiara in una nota il Commissario di Fipe Roma, Giancarlo Deidda – è sfuggita di mano ed è oramai insostenibile. Si continuano ad emanare ordinanze anti alcol ma si lascia che il centro ed altre importanti zone della città diventino zone franche in cui chiunque possa far consumare alcol anche senza le necessarie autorizzazioni.”


“In nessun altro Paese – prosegue Deidda – la gestione dell’alcol è lasciata alla mercé di chiunque. E’ necessario che si avvii un serio piano di controlli che faccia anzitutto chiarezza tra locali autorizzati e non autorizzati e contemporaneamente adotti tutte le misure consentite dalla legge per contrastare l’abuso di alcol ed in particolare il consumo da parte dei minori. Siamo pronti a scrivere a Prefetto e Comandante della Polizia di Roma Capitale perché assumano iniziativa  coerenti con la gravità della situazione”.


 

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