Grazie ai Costruttori Romani nuovo centro accoglienza per Piano Freddo Municipio I

E’ stato presentato il nuovo Centro di Accoglienza per il Piano Freddo del Municipio Roma I Centro. Il Centro si trova in via Sabotino, in un immobile comunale di competenza municipale, ed è stato realizzato all’interno di locali ristrutturati grazie all’intervento di Acer. La nuova struttura sarà gestita da personale e volontari della Croce Rossa di Roma, che provvederà anche a fornire cena e prima colazione, ed è in grado di ospitare per la notte 12 persone.
“Come associazione, siamo orgogliosi di aver contribuito con le nostre risorse al Piano Freddo – ha commentato Nicolò Rebecchini, presidente Acer -. Da subito, ci siamo messi al lavoro per rendere più accoglienti gli spazi della struttura e, in tempi rapidissimi, abbiamo eseguito tutti i lavori di manutenzione ordinaria necessari. Questo è un altro di quegli esempi virtuosi di collaborazione tra pubblico e privato che portano a risultati positivi per tutta la collettività, specie se vanno a beneficio di chi ha più bisogno. Perché non possiamo restare indifferenti, davanti alla sofferenza di chi vive per strada. Pertanto ci auguriamo che il centro di Via Sabotino possa diventare anche un luogo di incontro e di reinserimento sociale, non solo un riparo dal freddo”.
L’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Veronica Mammì, presente all’inaugurazione, ha sottolineato l’importanza di questo segnale di accoglienza. “L’amministrazione – ha detto – sta lavorando su due livelli, partendo dall’emergenza (con l’incremento di 500 posti del piano freddo e il sostegno ai municipi), ma anche ad un secondo livello, sviluppando un percorso che porti le persone fragili verso una vera autonomia. In questa ottica abbiamo firmato pochi giorni fa un accordo con San Giovanni per l’apertura di un centro di accoglienza per senza fissa dimora in fase di dimissioni ospedaliere, stiamo lavorando ad un accordo quadro pluriennale per il piano freddo e il piano caldo, stiamo per portare in giunta una delibera su cohousing per senza fissa dimora”.
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