Coronavirus, l’appello di Sinistra Italiana per i meno fortunati di Roma

C’è un’emergenza a Roma nell’emergenza. Riguarda i senza fissa dimora e i campi nomadi. Mentre a Londra il sindaco stipula un accordo con il circuito alberghiero per dare ricovero a chi vive per strada, qui a Roma tutto continua sulle spalle delle associazioni di volontariato nella totale assenza di scelte e decisioni del comune. L’altra situazione drammatica si vive nei campi nomadi perchè ai rischi del contagio, viste le condizioni sanitarie e logistiche, si aggiunge l’impossibilità per uomini e donne di svolgere quei lavori informali che gli permettono un minimo di reddito. Senza un intervento immediato che garantisca viveri è inevitabile, come già succede, che ci siano persone che si muovono per la città mettendo a rischio l’incolumità di tutti e tutte. Basterebbe che il comune si facesse parte attiva verso la COOP, la Conad, altre grandi strutture commerciali per raccogliere cibo e distribuirlo, una cosa semplice. Di certo non si può aspettare ancora se non vogliamo contare morti per fame di bambini e bambine. O il Comune si muove oppure è necessario un intervento della protezione civile regionale che prenda in mano queste situazioni. Non ci si può voltare indietro e non c’è tempo da perdere.
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