Cgil, Cisl e Uil promuovono per il 3 novembre un dibattito video sulle partecipate di Roma Capitale

Il 3 Novembre da remoto Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale Rieti e Uil Lazio organizzano un dibattito pubblico al quale sono invitati a partecipare i presidenti dei gruppi consiliari di Roma Capitale Marcello De Vito, Alessandro Onorato, Andrea De Priamo, Antongiulio Pelonzi, Giorgia Meloni, Maurizio Politi, Stefano Fassina, Svetlana Celli, Davide Bordoni. “Insieme a loro vorremmo discutere – affermano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Michele Azzola, Carlo Costantini, Alberto Civica – dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi pubblici locali erogati a Roma che sono ancora molto distanti dagli standard europei e che negli ultimi anni o non sono migliorati o addirittura hanno visto un peggioramento. Ad un anno dallo sciopero dei lavoratori delle aziende partecipate di Roma non si registrano avanzamenti nei diversi confronti che abbiamo tentato di aprire o di avviare per tutelare tutti quei lavoratori che forniscono servizi fondamentali alla cittadinanza”. “In questi ultimi dodici mesi la sindaca e gli assessori sono sfuggiti a qualsiasi confronto, hanno messo in campo iniziative non concordate, che in moltissimi casi non sono approdate a nulla, e hanno agito senza coordinarsi – affermano ancora i segretari generali di Cgil Cidl Uil Michele Azzola, Carlo Costantini, Alberto Civica -. E i risultati sono visibili a tutti. La mancanza dell’azione politica ha creato e continua a creare disservizi, inefficienze, spreco di risorse pubbliche, precarietà, bassi salari, lavoro povero”. “Inoltre molte aziende non sono in regola con i bilanci e Cgil Cisl e Uil non riescono ad avere un confronto sui bilanci preventivi di Roma Capitale – sottolineano -. In questa situazione le società partecipate viaggiano in ordine sparso, non hanno una visione, una strategia e un modello gestionale comune. Ma nonostante tutto questo non vogliamo rinunciare a proporre idee, soluzioni e progetti che saremo ben lieti di discutere il 3 novembre”, concludono Azzola, Costantini e Civica.
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