Ama, parla il nuovo Amministratore Unico, Zaghis: “Impossibile arrivare oggi al 70% di differenziata”

Non ci sono le condizioni per arrivare al 70% di raccolta differenziata a Roma. E’ quanto ha detto il neo amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, secondo quanto apprende l’agenzia Dire, alla delegazione dei sindacati ricevuta durante il sit in di protesta sotto la sede della municipalizzata degli operatori che effettuano la raccolta differenziata delle utenze non domestiche.
Nel corso dell’incontro Cgil, Cisl e Fiadel hanno chiesto al vertice dell’azienda di valutare se l’Ati con la capofila Roma Multservizi (coinvolta in un’indagine della Procura proprio sulla cattiva esecuzione della raccolta) e’ ancora in grado di essere dentro l’appalto di Ama, che l’azienda provveda direttamente al pagamento degli stipendi dei lavoratori (visto che il pagamento del 70% delle fatture di Roma Multiservizi e’ stato sospeso), che vengano revocati i 25 licenziamenti di Isam o in alternativa che Roma Multiservizi li assorba.
Zaghis ha espresso la sua linea sulla raccolta differenziata puntando a un “potenziamento dei cassonetti stradali”, facendo riferimento particolare a “quelli intelligenti”. L’amministratore ha anche aggiunto che le circa 400 assunzioni, previste dal piano approvato dal cda presieduto da Luisa Melara e ora all’attenzione del Campidoglio, “sono necessarie”. I sindacati non hanno replicato, anzi hanno sottolineato la volonta’ di non discutere di Ama in virtu’ dell’interruzione delle relazioni industriali decisa la scorsa settimana.
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