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  • martedì 29 aprile 2025

Usa, Covid inarrestabile. Con 50mila nuovi contagi è di nuovo record

 Il numero di casi confermati di coronavirus al giorno negli Stati Uniti è salito ieri al record di oltre 50.000, con la curva di infezione che sale in 40 su 50 stati con un’inversione di tendenza che ha in gran parte risparmiato solo il Nord-Est. Altro indicatore preoccupante è quello che vede in 36 stati un aumento della percentuale di test che risultano positivi per il virus.


L’ondata è stata in parte attribuita agli americani che non indossano maschere o non seguono le altre regole di distanziamento sociale malgrado l’aumento dei blocchi registrato in molti stati nelle ultime settimane.


Ieri, giovedì 2 luglio, gli Stati Uniti hanno registrato 50.700 nuovi casi, secondo un conteggio tenuto dalla Johns Hopkins University. Si tratta di un raddoppio del totale giornaliero nell’ultimo mese ed è più alto anche di quello a cui il Paese ha assistito durante la fase più letale della crisi di aprile e maggio, quando l’area metropolitana di New York era il punto più critico negli Stati Uniti.


Tutti gli stati tranne 10 mostrano una ripresa nei casi segnalati negli ultimi 14 giorni, secondo i dati compilati dal progetto di monitoraggio volontario COVID. I focolai sono più gravi sono in Arizona, Texas e Florida, che insieme alla California hanno adottato nuove misure di blocco nei bar, nei ristoranti e nei cinema nel corso dell’ultima settimana.


Nelle ultime due settimane, la percentuale di test positivi è raddoppiata in Georgia, Kansas, Montana, Michigan, Missouri, Tennessee, Mississippi, Carolina del Sud e Ohio. In Nevada, è triplicato. In Idaho, è cinque volte più alto.


In Texas, dove i casi nelle ultime due settimane sono aumentati da circa 2.400 al giorno a quasi 8.100 mercoledì, il tasso di positivi è passato dall’8% al 14,5%. In Arizona è passato dal 5,7% al 10,3%.


La nuova ondata di infezioni arriva mentre gli americani si preparano alla festa nazionale del 4 luglio nella quale, secondo i responsabili sanitari potrebbe alimentarsi nuovi focolai a causa delle grandi folle previste. Molti comuni hanno cancellato gli spettacoli pirotecnici. Le spiagge in California e la Florida sono state chiuse.


Diversi stati del Nord-Est hanno visto rallentare significativamente le nuove infezioni, tra cui New York, Massachusetts, Connecticut, Rhode Island e New Jersey, che hanno permesso ai casinò di Atlantic City di riaprire giovedì, senza fumare, bere o mangiare.


A tutt’oggi gli Stati Uniti hanno riportato almeno 2,7 milioni di casi e oltre 128.000 morti, il bilancio più alto del mondo. A livello globale ci sono stati 10,7 milioni di casi confermati e oltre 517.000 morti, secondo il conteggio della Università Johns Hopkins.


 

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