• Quotidiano di informazione
  • domenica 4 maggio 2025

Prostituta arrestata a New York per l’omicidio dello chef Zamperoni, la donna avrebbe ucciso anche altri due clienti. Drogava le vittime per derubarle

 


Una prostituta è stata arrestata a New York per la morte di Andrea Zamperoni, lo chef di Cipriani Dolci, trovato senza vita in un motel malfamato del Qeens. La donna, fermata immediatamente dopo il rinvenimento del corpo di Zamperoni, è accusato di aver drogato con potenti oppiacei lo chef, ma prima di lui stessa sorte era toccata ad altri due clienti.  Alla presunta assassina è stato anche negata la possibilità di essere scarcerata su cauzione ed il suo avvocato ha detto di non avere certezze neppure sulla sua esatta nazionalità. Secondo le accuse formulate, Angelina Barini, questo il nome della donna arrestata, insieme ad un complice avrebbe letteralmente sedato Zamperoni, con l’obiettivo di derubarlo, stessa cosa era stata fatta per altre due vittime, la prima  il 4 luglio all’hotel Astoria, dove la donna è stata catturata dalla videocamera mentre lasciava la stanza di un suo cliente, poi trovato senza vita per via di un cocktail letale di alcolici, metanfetamina, cocaina e fentanyl. Il secondo decesso è invece dell’11 luglio, quando un uomo è stato trovato morto per una overdose di fentanyl in un altro hotel del Queens, dove Barini è stata filmata nuovamente dalle videocamere. La terza vittima, come detto,  è il trentatrenne Zamperoni: in questo caso la donna era nella camera con il cadavere avvolto in un paio di lenzuola, quando la polizia ha bussato da lei il 21 agosto, alla ricerca dello chef scomparso da alcuni giorni. Secondo gli atti giudiziari, Zamperoni è morto il 18 agosto dopo che Barini gli ha dato ecstasy liquida, anche se gli esami tossicologici non sono ancora stati depositati e quindi la causa della morte non è ufficiale.


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK