Il Conte bis non decolla, distanti M5S e Pd. Nuovo incontro tra delegazioni alle 11

Per l’accordo e la formazione del nuovo Governo giallo-rosso, la strada si complica. No sono servite 4 ore di vertice notturno tra Zingaretti, Orlando, Di Maio e Conte, per trovare la quadra sul nome del Premier designato e soprattutto sul programma. Il Pd alla fine della maratona a Palazzo Chigi ha parlato a chiare lettere di “grande distanza” tra le parti. Molte le questioni da definire ed in primo luogo quelle economiche legate alla manovra, probabilmente, poi ci sarebbero delle difficoltà da parte del Nazareno ad accettare in toto i dieci punti di programma posti dal M5S, che già fa sapere che “la pazienza ha un limite”. Malgrado le difficoltà e soprattutto perché, entro le 19 di questa sera (incontro del M5S con Mattarella ndr) sarà necessario arrivare ad una posizione definita e definitiva. Se sarà accordo o rottura, già nel pomeriggio se ne potranno cogliere le avvisaglie. A quel punto la palla tornerà al Quirinale che avrà due sole possibilità: dare l’incarico al Premier indicato dalle parti, o passare all’atto finale di questa Legislatura, ovvero le elezioni anticipate. Ci sarebbe anche una terza ipotesi, ma sarebbe veramente farsesca: una riedizione del Governo M5S-Lega, senza però la figura di Giuseppe Conte, che ha già fatto sapere di essere, sul punto, indisponibile.
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