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  • sabato 3 maggio 2025

Pil, nuova stima al ribasso dell’Istat (2018), peggiora il deficit

 Nel 2018 la crescita del Pil in volume è stata pari all0 0,8%, con una revisione al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima diffusa ad aprile, che dava il Prodotto interno lordo in aumento dello 0,9%. Lo rileva l’Istat che ha ricostruito le serie dei conti nazionali, in occasione della revisione generale programmata dall’Istituto a cinque anni dall’ultima. Ma andiamo a leggere l’analisi dell’Istat: “n questa sede si presentano le stime relative alla revisione generale dei Conti Economici Nazionali, concordata in sede europea a cinque anni dal passaggio al SEC 2010 e che introduce innovazioni e miglioramenti di metodi e di fonti. In parallelo, le serie storiche ricostruite retrospettivamente fino al 1995 sono rese disponibili sulla banca dati Istat. Nel 2018 il Pil ai prezzi di mercato risulta pari a 1.765.421 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 8.439 milioni rispetto alla stima di aprile scorso. Per il 2017 il livello del Pil risulta rivisto verso l’alto di 9.220 milioni di euro. Nel 2018 il tasso di crescita del Pil in volume è pari a 0,8%, con una revisione al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima di aprile. Sulla base dei nuovi dati, il Pil in volume è cresciuto nel 2017 dell’1,7%, con una revisione nulla rispetto alla stima di aprile; il tasso di crescita del 2016 è stato rivisto all’1,3% dall’1,1% della stima precedente. Nel 2018 gli investimenti fissi lordi sono cresciuti in volume del 3,2%, i consumi finali nazionali dello 0,7%, le esportazioni di beni e servizi dell’1,8% e le importazioni del 3,0%. Il valore aggiunto, a prezzi costanti, è aumentato dello 0,7% nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, del 2,0% nell’industria in senso stretto, dello 0,6% nel settore dei servizi e del 2,4% nelle costruzioni. Per l’insieme delle società non finanziarie, la quota di profitto è pari al 42,2% e il tasso di investimento al 21,3%. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha segnato nel 2018 una crescita dell’1,8% in valore nominale e dello 0,9% in termini di potere d’acquisto. Poiché il valore dei consumi privati è aumentato dell’1,7%, la propensione al risparmio delle famiglie è rimasta quasi stabile, passando dall’8,0 all’8,1%. L’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è pari nel 2018 a -2,2 % (-2,4 % nel 2017), con una lievissima revisione in peggioramento (+0,2 punti percentuali) rispetto alla stima pubblicata ad aprile. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è pari all’+1,5 % del Pil


 


 


 

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