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  • mercoledì 30 aprile 2025

Per Stromboli l’Ingv di Catania ha disposto l’allerta giallo: “E’ in disequilibrio”

"Lo Stromboli è ancora in disequilibrio", i "tremori registrati nei condotti magmatici interni da mercoledì sera sono saliti su livelli alti" e la "Protezione civile nazionale ha elevato l’allerta a ’giallo’" e per precauzione il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha disposto il divieto di escursioni. Così Eugenio Privitera direttore dell’Osservatorio etneo e dell’Ingv di Catania. 


Per la Prefettura di Messina "siamo ancora in stato di preallerta, l’unità di crisi è attiva da quando si è verificata l’esplosione". "E’ stato fatto un incontro in videoconferenza - prosegue la Prefettura - con i tecnici, la Protezione civile nazionale, l’Ingv, l’Universita’ di Firenze e ci riaggiorneremo alle 17. Per le escursioni sul vulcano vige il divieto relativo alla Sciara che era già attivo, una misura assolutamente necessaria. Al momento non abbiamo situazioni che possono indurre a far evacuare l’isola alla luce delle valutazioni tecniche. Chiaramente il vulcano è imprevedibile dobbiamo tenere conto di questo". Malgrado tutto la notte è trascorsa tranquillamente. L’isola dell’arcipelago delle Eolie che martedì pomeriggio ha vissuto una delle eruzioni più violente degli ultimi 35 anni, che ha causato una vittima e un ferito. I parametri registrati dall’Istituto di vulcanologia sono rientrati già da ieri sera, ma sull’isola sono ancora in azione i Vigili del fuoco e i canadair impegnati a domare gli ultimi focolai provocati dai lapilli emessi dal cratere del vulcano. Due piccole scosse di terremoto sono state registrate a seguito dell’eruzione, ma non si sono avuti danni a persone o cose. L’isola è coperta da detriti, pomice nera e polvere lavica. I mezzi aerei si sono concentrati sulle aree più impervie dell’isola eoliana, sul versante della Sciara del Fuoco. La zona più colpita ieri era stata Ginostra, compresa Punta dei Corvi dove era stato trovato nel pomeriggio il cadavere del 35enne di Milazzo Massimo Imbesi, probabilmente rimasto intrappolato dalle fiamme e stordito dal fumo. In rada una nave, allestita per eventuale evacuazione, è dotata di viveri e materiale di pronto soccorso. Anche per molti residenti, soprattutto ristoratori e albergatori, l’emergenza è finita, dopo gli attimi di terrore vissuti ieri, al punto che molti turisti hanno preferito lasciare l’isola anticipando la fine della vacanza.


 

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