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  • venerdì 18 luglio 2025

Open Arms, critica la situazione a bordo. In 160 senza diritto allo sbarco

"Decimo giorno a bordo, una caldissima domenica di agosto. Resistiamo, abbiamo 160 motivi per farlo. 160 esseri umani che hanno il diritto di sbarcare in un porto sicuro. Vergogna Europa. Meglio multati che complici". Lo scrive in un tweet Open Arms, la nave dell’Ong spagnola che ha soccorso dieci giorni fa prima 121 migranti e sabato altri 39.


Nell’attesa di un porto la Ong ha però chiesto all’Italia che tre persone vengano fatte sbarcare per motivi di salute. Si tratta di una donna di 32 anni con sospetto tumore al cervello, una ragazza di 28 che ha la polmonite e un 20enne che potrebbe essere affetto da tubercolosi. L’evacuazione è stata disposta e, oltre ai tre migranti che necessitano di cure, sono scesi dall’imbarcazione anche sei accompagnatori. Dei nove solo uno, il caso di Tbc, sbarcherà a Lampedusa, gli altri verranno portati a Malta.
Intanto la Procura di Agrigento ha aperto un’indagine, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, dopo che nei giorni scorsi tre migranti sono sbarcati dalla Open Arms. I tre, insieme ai nove presi a bordo dalla Guardia costiera nelle ultime ore - saranno sentiti dalla Squadra mobile di Agrigento per cercare di identificare i possibili scafisti, così come accade per ogni sbarco.


 

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