Khamenei sui missili: “E’ solo il primo schiaffo in faccia agli Usa”

L’attacco missilistico della scorsa notte è stato “uno schiaffo in faccia” agli Stati Uniti, “ma l’azione militare non è sufficiente”. E’ quanto ha detto oggi la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, in un discorso trasmesso alla tv iraniana, aggiungendo: “Gli Stati Uniti devono lasciare la regione perchè portano distruzione”. L’ayatollah Ali Khamenei, durante il discorso tenuto a Qom in diretta televisiva, ha definito come un successo il lancio di missili verso l’Iraq ai danni dell’esercito statunitense:"L’Iran - ha detto - è ben equipaggiato, ma noi non ci affidiamo solo ai mezzi militari"."La presenza Usa nella regione - ha concluso - deve finire". La TV al-Jazeera ha reso noto, inoltre, che è iniziato un "secondo round" di offensive contro gli stanziamenti militari americani in territorio iracheno. Poi il ministero degli esteri iraniano
Dialogando con gli organi di stampa, il Ministro degli Esteri Iraniano, Zarif, ha detto: "L’Europa può avere un ruolo utile, spiegare agli Usa gli errori che ha fatto"."Quando l’arroganza e l’ignoranza si accoppiano - ha continuato - tutto diventa molto pericoloso". "Trump - ha proseguito Zarif - ha consiglieri sia ignoranti che arroganti. E il risultato è stato questo errore enorme". In merito al lancio di missili verso basi militari USA in Iraq, Zarif spera che gli "Usa abbiano imparato la lezione impartita dall’Iran". Per quanto riguarda l’attacco, i 22 i missili lanciati dall’Iran non avrebbe fatto vittime tra i civili iracheni. Lo riferisce un comunicato diffuso dal centro curdo per le comunicazioni, Security Media Cell, che precisa che “17 missili sono caduti nella base Ain al-Assad, tra cui due non esplosi, e cinque a Erbil”.
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