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  • martedì 6 maggio 2025

Il funzionario di polizia che ha ucciso quattro agenti aveva delle visioni e sentiva delle voci

Michael Harpon, l’impiegato della questura di Parigi che ieri ha ucciso 4 poliziotti accoltellandoli, aveva "avuto delle visioni e udito delle voci" la notte precedente: lo ha detto la moglie, interrogata dagli inquirenti e tuttora in stato di fermo, secondo quanto riferisce la radio France Info. La donna ha detto che il marito aveva pronunciato frasi "confuse". Varie testimonianze di colleghi parlano di una persona che spesso "non veniva presa sul serio" sul posto di lavoro. "Conosciuto nel suo reparto", "non aveva mai presentato disturbi del comportamento", "né destato il minimo allarme", aveva dichiarato giovedì il ministro dell’Interno Christophe Castaner. Pur essendo stimato dai suoi colleghi, Michel Harpon - secondo informazioni ottenute da Bfm - viveva una situazione difficile sul lavoro perché non vedeva realizzata la sua aspirazione ad essere promosso ad un incarico di progettista di rete e da mesi - essendo ipoudente - chiedeva per poter superare le sue difficoltà di essere aiutato da un interprete della lingua dei segni. Circa 18 mesi fa, Harpon si era convertito all’Islam ma al momento non si sa se esista il minimo legame tra la sua conversione e la sua entrata in azione. Durante la perquisizione della sua abitazione sono stati sequestrati computer e telefoni. Vengono analizzati e potrebbero offrire nuove piste agli inquirenti ma attualmente nulla avvalora la tesi di una radicalizzazione. Ieri diverse persone sono state fermate, tra loro il fratello dell’aggressore.


 


 

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