Hong Kong a due passi dal baratro. La polizia spara ad altezza d’uomo, gravissimo un giovane manifestante

Un poliziotto ha sparato a un manifestante a Hong Kong, in un’altra giornata caratterizzata da violenti disordini. Le immagini pubblicate su Facebook hanno mostrato un agente estrarre la pistola di ordinanza prima di affrontare un uomo a un posto di blocco stradale.
Quando un altro uomo con il volto coperto da una maschera gli si è avvicinato, il poliziotto ha fatto fuoco contro di lui, colpendolo sul torso. Mentre la rissa proseguiva, l’agente ha sparato altri due colpi: dalle immagini non è chiaro se abbiano colpito qualcuno.
Ci sono stati altri scontri e tafferugli con la polizia, che ha sparato gas lacrimogeni e proiettili di gomma in altre zone di Hong Kong. Le sparatorie sono avvenute mentre i manifestanti hanno tentato di bloccare un incrocio a Sai Wan Ho, nel nordest dell’isola. La polizia ha confermato che un ufficiale “ha scaricato la sua arma di servizio” e che “un uomo è stato colpito”.
Il filmato ha mostrato il manifestante sdraiato a terra con gli occhi sbarrati e chiazze di sangue intorno a lui. È stato portato in ospedale per sottoporsi a un intervento chirurgico ed è in condizioni critiche, ha detto un portavoce ospedaliero alla Bbc.
È la terza volta che un agente di polizia spara a qualcuno con colpi di pistola da quando sono iniziate le proteste di Hong Kong a giugno. Il primo incidente avvenne durante le proteste del 1 ottobre, quando la Cina celebrava 70 anni di dominio comunista.
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