Due americani fermati per lo spietato omicidio del Brigadiere Mario Cerciello Rega, Testimonianze e video potrebbero inchiodarli

Ci sono due fermi per lo spietato omicidio del Vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri Mario Cerciello Rega. Si tratterebbe, come avevamo anticipato, di due cittadini di nazionalità americana, almeno questo sarebbe certificato dai loro documenti. I due sono stati portati al nucleo operativo dei Carabinieri di via In Selci, dove si sono recati i magistrati della Procura di Roma per interrogarli. Per ora, contro di loro, non ci sarebbero accuse specifiche, anche se il reato perseguito dalla Procura della Repubblica di Roma è quello di omicidio e furto. I due potrebbero essere stati incastrati, oltre che dalle testimonianze, soprattutto dai filmati di decine di telecamere, sia al momento del furto, che in quello dell’aggressione e dell’omicidio. In queste ore sono state decine le persone ascoltate in caserma e un numero considerevole anche fuori e probabilmente propri tra queste ultime è arrivata l’indicazione che ha portato a questa prima svolta. Nulla sarebbe stato lasciato al caso per assicurare alla giustizia la coppia di assassini. Intanto sono arrivati a Roma i familiari del militare assassinato e è stata celebrata anche una messa di suffragio nella Chiesa di fronte alla Caserma dove prestava servizio da 10 anni. Si sa anche il giorno dei funerali: saranno celebrati lunedì 29 luglio alle 12 a Somma Vesuviana nella chiesa di Santa Croce in via Santa Maria del Pozzo 114, la stessa dove un mese e mezzo fa il carabiniere si era sposato. La notizia è stata confermata dal Comune di Somma Vesuviana.
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