Denuncia del sindacato di Polizia Coisp: “A Lampedusa poliziotti costretti a turni massacranti”

“Siamo esterrefatti e preoccupati da ciò che sta accadendo a Lampedusa: ai pochi poliziotti presenti viene richiesta un’attività di servizio massacrante, con doppi e tripli turni senza alcuna interruzione, per far fronte ai servizi di vigilanza nel centro di accoglienza dell’isola. Gli agenti sono costretti a lavorare per 12-18 ore di seguito e vengono chiamati a intervenire anche nel poco tempo concesso loro per riposare. È la sospensione, di fatto, di ogni diritto: sia di quelli basilari di ogni lavoratore sia di quelli specifici dei poliziotti. Non è tollerabile che il peso delle politiche migratorie sia riversato sulla Polizia di Stato, costretta a colmare le carenze strutturali del sistema di accoglienza con condizioni d’impiego insostenibili. Abbiamo sottoposto la questione al Ministro Lamorgese e ci auguriamo che il governo intervenga al più presto". Così, in una nota, il Segretario Generale del Coisp, Domenico Pianese, sulla situazione dei poliziotti in attività di vigilanza sull’isola di Lampedusa.
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