Cresce l’istruzione in Italia anche se resta tra le più basse nell’Ue

In Italia, i livelli di istruzione della popolazione aumentano ma restano ancora inferiori a quelli medi europei; sul divario incide la bassa quota di titoli terziari. Lo certifica l’Istat nel Report "Livelli di istruzione e ritorni occupazionali", diffuso oggi. In particolare, sono il 27,8% i 30-34enni con un titolo terziario, 32,5% al Nord, 29,9% al Centro e 21,2% al Sud e il divario cresce. 33,6% è il tasso di occupazione dei 18-24enni che lasciano precocemente gli studi. Tasso di occupazione dei laureati 30-34enni: 74,8%.
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