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  • mercoledì 30 aprile 2025

Confindustria Human Resources Academy per il rilancio del metalmeccanico e tessile

Nonostante lo scenario economico e dei mercati ancora complesso, è nota la carenza lamentata da molte imprese del territorio per quanto attiene alcune competenze che sarebbero invece indispensabili per la competitività e la crescita. Nasce in questo contesto Confindustria Human Resources Academy, il nuovo progetto di Confindustria Lecco e Sondrio, in collaborazione con ManpowerGroup, sviluppato a partire dalla survey sulle competenze richieste dal sistema produttivo e destinato a dare un contributo per far fronte alla crescente difficoltà di molte aziende associate nel trovare personale con competenze specifiche e, allo stesso tempo, per creare una cultura diffusa di learnability. “Per questa nuova iniziativa siamo partiti da una difficoltà oggettiva vissuta dalle imprese, ovvero quella di portare a bordo persone con competenze specifiche, con l’obiettivo di dare una risposta attraverso un’offerta formativa nuova e complementare rispetto all’esistente. L’adesione che abbiamo avuto da parte delle imprese nella prima fase del progetto, destinata a rilevarne i bisogni, ci ha infatti ulteriormente confermato che il tema delle risorse umane è centrale per il sistema produttivo - sottolinea il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva. Non solo: un valore aggiunto importante è il fatto che Confindustria HRA si concentrerà sulla formazione e riqualificazione sia di persone inoccupate, che avranno migliori chance di inserirsi nel mondo del lavoro, sia di personale dipendente, nella logica della formazione continua”. “A monte della progettazione abbiamo voluto porre un lavoro di indagine che ha consentito di mappare in modo strutturato il tipo di skill ricercate e, grazie alla collaborazione delle aziende aderenti alla survey, abbiamo a disposizione un quadro puntuale che darà solidità ai percorsi messi a punto - afferma il Direttore Generale di Confindustria Lecco e Sondrio, Giulio Sirtori. Percorsi che si inseriscono nell’ambito di un’attività che l’Associazione porta avanti da anni agendo su più livelli e fasce di età: dall’orientamento dei più giovani passando per il sostegno agli Istituti tecnici, andando poi fino all’alternanza potenziata e apprendistato per finire con gli ITS.” Confindustria Lecco e Sondrio ha effettuato nei mesi scorsi, in collaborazione con ManpowerGroup - realtà specializzata nella creazione di soluzioni integrate per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e lo sviluppo della carriera - una survey alla quale hanno risposto 90 aziende associate, trasversali rispetto ai settori e concentrate soprattutto nelle fasce dimensionali da 10 a 49 dipendenti e da 50 a 249 dipendenti. “E’ per noi un onore essere parte attiva di questa iniziativa di Confindustria Lecco e Sondrio, e poter dare un contributo sia con la survey sia con la nostra esperienza delle Manpower Academy in tutta Italia” - evidenzia Igor Hahn, Head of Region Lombardia ManpowerGroup. E aggiunge: “Questa esperienza ci insegna che le Academy funzionano dove si instaurano sinergie virtuose tra tutti gli attori del territorio: Istituzioni locali, Scuole ed enti di Formazione, Aziende e le stesse Agenzie per il Lavoro. I settori metalmeccanico e tessile, individuati per il progetto, su cui abbiamo diverse esperienze in altri distretti, oggi richiedono un’evoluzione nelle competenze perché l’industria possa continuare a competere, un contesto nel quale HR Academy trova la sua collocazione ideale.” “Confindustria HRA - evidenzia Stefania Palma, Responsabile Area Risorse Umane Confindustria Lecco e Sondrio - aggiunge un ulteriore tassello al nostro impegno in ambito education, andando nella direzione della riqualificazione, rispondendo quindi anche a un bisogno di occupazione, e di aggiornamento delle competenze necessarie per poter continuare a restare inseriti nelle imprese portando un contributo alla loro crescita”. L’indagine evidenzia che gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche, immediatamente seguiti da progettisti ed ingegneri, sono le figure professionali ritenute maggiormente strategiche dalle imprese delle due province. Ma, queste stesse figure, risultano anche essere quelle di più difficile reperimento. Fra i motivi alla base di questa difficoltà spiccano la mancanza delle qualifiche minime richieste e la concorrenza fra imprese nel contendersi i candidati. Il turnover, assieme alla necessità di figure più competenti, sono invece le ragioni per le quali le aziende prevedono nuovi inserimenti. Il diploma di maturità tecnica è quello più richiesto. Per quanto attiene i percorsi di laurea, il primato va invece a ingegneria meccanica, seguita da ingegneria industriale e, con qualche punto di distacco, da ingegneria gestionale. L’attitudine al problem solving si conferma invece la competenza trasversale più richiesta dalle imprese della survey, seguita da quella alla collaborazione e integrazione, oltre che dall’orientamento agli obiettivi. Due i percorsi che verranno proposti al territorio nella prima fase di lancio, destinati alla formazione e riqualificazione di personale inoccupato, al fine di sviluppare competenze maggiormente coerenti con i fabbisogni rilevati sul territorio. Uno sarà legato all’area meccanica ed elettromeccanica, l’altro a quella tessile. 240 le ore di corso per ognuno, divise fra aula, formazione tecnico-pratica e affiancamento passivo in azienda. Il finanziamento sarà garantito da Formatemp. Per quanto attiene lo sviluppo del progetto Confindustria HRA in ambito tessile, il partner è Limonta SpA - azienda leader di settore e punto di riferimento, con i suoi tessuti speciali, per le più prestigiose firme dei settori abbigliamento, pelletteria, calzature e arredamento in Italia e all’estero - con la quale verrà messo a punto un percorso pilota che farà da modello per tutto il settore. Limonta SpA conta su una divisione tessile-arredamento, sita a Costa Masnaga, con 137 persone, 100 delle quali impegnate nelle attività produttive. La Tessitura di Lurago d’Erba ad Alzate Brianza, invece, dedicata al prodotto abbigliamento conta sulla collaborazione di 63 persone, 55 delle quali impegnate nelle attività produttive. Oltre 200 i telai che battono nelle due sale telaio del Gruppo Limonta. 155 su 200 le persone operative per quanto attiene la divisione tessile, 85 delle quali donne, con un’età media vicina ai 50 anni. 40 le persone al di sopra dei 55 anni, 20 delle quali raggiungeranno entro 3 anni la pensione. “Per il Gruppo Limonta - evidenzia il Direttore delle Risorse Umane Stefano Losa - queste figure rappresentano un patrimonio di competenza dal valore inestimabile, un saper fare con cura i mestieri della tessitura, immutati nel tempo, ma oggi svolti su macchinari tecnologicamente all’avanguardia. La tessitrice, l’annodatrice, la rimettina, la maestra di tessitura, l’orditrice, il capo telaio sono i mestieri che stanno scomparendo dal nostro territorio, a causa di un processo iniziato da parecchi anni, accelerato dalle crisi tessili e al quale diventa imprescindibile reagire. Reagire perché ad ogni tessitrice che lascia il lavoro per la meritata pensione parte la corsa delle aziende a ricercare sul territorio chi la sostituisca, rischiando il più delle volte di danneggiare involontariamente l’impresa vicina, forse concorrente, ma sempre vicina. Negli ultimi anni non ci sono stati nuovi innesti sul territorio, non sono stati inseriti tessitrici o meccanici giovani. Il patrimonio di inestimabile valore si riduce e si impoverisce quindi di anno in anno; il territorio stesso si impoverisce, o forse cambia solo pelle. Ma noi, che questo settore lo viviamo da 126 anni, non ci vogliamo arrendere. Diventa quindi necessario provare a fare scuola sul serio, con metodo e tenacia, spiegando ai giovani che questi non sono mestieri del passato ma che invece possono riempire di soddisfazioni un’intera vita professionale. Abbiamo scelto di essere partner del progetto Confindustria HRA, per investire su un percorso che passi sui banchi prima, e sui telai poi, per contribuire a formare la tessitrice ed il meccanico di domani, per continuare a far battere i nostri telai nelle nostre province ed offrire opportunità concrete di crescita ai nostri ragazzi”.


 

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