Coronavirus, aumentano i morti. In quarantena altre città. Nuova vittima fuori dal ‘cratere’ della crisi

C’è una seconda vittima del nuovo coronavirus in Cina fuori dall’area dell’epicentro. Una persona è morta nella provincia di Heilongjiang, al confine con la Russia, a più di 1.800 km da Wuhan, la città da cui è partito il focolaio infettivo e dove si hanno avuto più morti. Il bilancio delle vittime sale così a 26. Un altro caso di contagio è stato annunciato a Hebei, la provincia che circonda Pechino. Le autorità hanno bloccato i trasporti in diverse città. Dunque salgono a 26 le vittime del coronavirus esploso in Cina e che sta creando un crescente allarme globale. Mentre secondo la Bbc le città cinesi su cui le autorità hanno disposto misure di isolamento o limitazioni ai trasporti sono diventate 8, assieme a Wuhan, epicentro del virus. Limitazioni sono state decise anche a Pechino e Hong Kong, mentre casi di contagio sono stati riscontrati a in Usa, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Macao, Taiwan, Singapore e Vietnam.
I primi accertamenti invece sembrerebbero escludere il temuto coronvirus su una cantante ricoverata a Bari, recentemente rientrata da un tour in Cina. Oltre agli 835 casi di infettati ufficiali, secondo i bilanci delle autorità cinesi, altri 1.072 sarebbero sotto accertamenti. Ma i potenziali contagi potrebbero essere diverse migliaia.
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