Conte: “Non possiamo permetterci di galleggiare. Sul Recovery Plan serve sintesi. Approvazione entro metà febbraio”
"Non possiamo permetterci di galleggiare, in questo clima di azione sospesa. Ci confronteremo sulle priorità e tutti saremo chiamati ad assumerci le rispettive responsabilità". Il presidente Giuseppe Conte si esprime così rispondendo alle domande nella conferenza di fine anno. "Dobbiamo assolutamente affrettare le risposte che il paese attende. Oggi al senato è in approvazione la legge di bilancio, il prossimo passaggio è il Recovery Plan. Dopo la bozza tecnica, dobbiamo fare una sintesi politica urgente, va fatta nei prossimi giorni. Dopo questa sintesi politica, da riportare nel Consiglio dei ministri, dobbiamo aprirci al confronto con le parti sociali e inviare il documento al Parlamento. Altrimenti rischiamo di arrivare in ritardo", dice Conte. "I tempi per la presentazione del progetto definitivo dovrebbero essere a metà febbraio. In questo momento abbiamo davanti a noi una prospettiva di fine legislatura, è una prospettiva politica molto particolare, stiamo attraversando una pandemia. Siamo stati sfidati per primi dalla pandemia nel mondo occidentale, ora stiamo subendo la seconda ondata, ma siamo riusciti a rafforzare la nostra credibilità in Italia e in Europa", aggiunge. "Non dobbiamo disperdere questo patrimonio e non dobbiamo disperdere l’occasione storica offerta dal Recovery Plan. Questo governo è nato nel segno integralmente politico, è nato nel segno dello sviluppo sostenibile. Ci confronteremo sulle priorità e tutti saremo chiamati ad assumerci le rispettive responsabilità. Un presidente del Consiglio non sfida nessuno, ha la responsabilità di operare una sintesi politica e portare avanti un programma di governo", afferma. "Fino a quando ci sarò io ci saranno sempre passaggi chiari e franchi, tutti i protagonisti di questi passaggi si assumeranno le loro responsabilità".
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