Contagi di rientro, le Regioni tentano di alzare i muri di controlli e test

E’ allerta rossa in tutte o quasi le Regioni italiane dopo gli ultimi casi di coronavirus accertati in turisti di rientro dall’estero. La Regione Lazio si sta organizzando per sottoporre a test chi torna dalle vacanze in aree ad alta incidenza di contagi. Per il governatore campano, Vincenzo De Luca, "è indispensabile sottoporre quanti arrivano o rientrano dall’estero all’obbligo di quarantena", altrimenti "diventerà inevitabile la chiusura delle frontiere". In particolare a destare preoccupazione sono stati gli ultimi focolai in Italia dovuti a rientri dalle vacanze da Malta, Grecia, Spagna e Croazia. Già nelle ultime settimane, il Lazio ha attivato test sui passeggeri di aerei provenienti dal Bangladesh, in conseguenza ad alcuni cluster di cittadini bengalesi nella Capitale. Inoltre ha anche provveduto a fare test a chi proveniva da Bulgaria e Romania con postazioni alla Stazione Tiburtina e presso le barriere autostradali di ingresso nella Capitale.
Il governatore Nicola Zingaretti, su Facebbok, annunciando il provvedimento preso nel Lazio, lancia una proposta: "Test per chi torna da Paesi ad alta incidenza Covid - ha scritto -. Li faremo nel Lazio. Facciamolo in tutta Italia".
Per il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, "negli ultimi giorni l’80% dei contagi registrati deriva da contatti con cittadini provenienti o rientranti dall’estero. E’ indispensabile sottoporre quanti arrivano o rientrano dall’estero all’obbligo di quarantena in relazione ai voli provenienti da Paesi a rischio. Sono indispensabili il controllo della temperatura corporea ma anche test sierologici, e una stretta rigorosa sui controlli, altrimenti diventerà inevitabile la chiusura delle frontiere. L’invito ai cittadini è di rispettare rigorosamente le misure di precauzione e prevenzione previste, senza le quali va evitato di avere contatti con quanti, anche familiari, rientrano da viaggi all’estero".
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