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  • lunedì 28 aprile 2025

Affondo del Cardinale Parolin sulla religione in Asia: “L’Occidente dovrà chiedere scusa a Papa Francesco”.

Riaperto il dibattito sul ruolo della Chiesa Cattolica in Asia in una intervista concessa al quotidiano la Repubblica.


“L’impressione che le critiche rivolte in Occidente a Francesco somiglino a quelle del figlio maggiore della parabola del figliol prodigo, che vive come un’ingiustizia l’amore del Padre per il fratello che viene da lontano. L’Occidente è un po’ come quel figlio che è sempre vissuto più vicino al Padre, ma che oggi non sa più gustare questa vicinanza”.



Sono le parole del Cardinale Parolin, Segretario di Stato vaticano, che in queste ore sarà a Milano per partecipare ad un incontro con due alti esponenti  della Chiesa cinese. “Oggi è giusto dare più attenzione anche a chi in passato ne ha avuta di meno, come i popoli dell’Asia, che hanno conosciuto meno di altri l’annuncio cristiano: in Cina solo un abitante su quattro sa chi è Gesù Cristo. Ma l’attenzione a chi viene da lontano non è contro chi è più vicino. L’Occidente dovrebbe capire di più questa “geopolitica”. Nella sua saggezza pastorale – aggiunge Parolin – la Chiesa intuisce i movimenti della storia e apre strade che poi molti altri possono percorrere”. Parole che creeranno certamente nuovi motivi di dibattito e discussione ed animeranno il confronto sulle prospettive dei cristiani in Cina e nell’intero continente asiatico, dove in molti casi la repressione e gli attacchi, gli ultimi hanno letteralmente martirizzato le comunità cristiane, il più delle volte messe nell’angolo e quasi mai tutelate. Gli attacchi alle Chiese, l’ultima poche ore fa in Burkina Faso, ha provocato orrore nel mondo e Papa Francesco, a più riprese, non ha smesso mai di denunciare quella che potrebbe diventare, forse lo è già, una guerra di religione provocata da pochi, rispetto ai tanti.


 

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