Neppure il Coronavirus blocca la costruzione del nuovo ponte di Genova

Il nuovo ponte di Genova prosegue la sua corsa contro il tempo, nonostante l’emergenza coronavirus.Dopo la consegna di tutte le pile, il cantiere si concentra sulle prossime operazioni di sollevamento del terzo impalcato da 100 metri, che porterà a 750 metri la lunghezza totale del ponte e scavalcherà la linea ferroviaria, con il completamento dei lavori propedeutici per la realizzazione delle aree dove dovranno muoversi i grandi semoventi che sposteranno l’impalcato, e sulla preparazione delle lavorazioni per la soletta delle sezioni già completate.
Il modello fast track, che permette di lavorare in parallelo nei diversi cantieri creati nell’area, viene in questa fase utilizzato per preparare l’area per la fase conclusiva di sollevamento del nuovo impalcato. Mentre si pianifica il completamento della nuova attività in quota, Salini Impregilo sta organizzando le complesse operazioni per la preparazione della soletta del ponte. “8.000 metri cubi di calcestruzzo – spiega l’azienda in una nota – che saranno lavorati in contemporanea, dalle estremità del viadotto verso il suo centro, a getto continuo 24 ore su 24 in circa 7-8 giorni, più che dimezzando i normali tempi di realizzazione”.
Sulla soletta completa e finita si procederà quindi con l’allestimento finale della piattaforma stradale e di tutte le opere a corredo dell’infrastruttura e della sicurezza del suo esercizio, “completando le attività di un cantiere – conclude la nota di Salini Impregilo – in cui il modello fast track ha permesso di iniziare la prima fondazione il 24 giugno 2019 ed eseguire in pochi mesi le sottofondazioni, le fondazioni e le elevazioni, con una media di circa 3 pile al mese”.
Commenti