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  • venerdì 27 dicembre 2024

C’è una cura per la sanità pubblica. Ecco la proposta ‘Speranza’

 


Fondi per assumere medici, infermieri e operatori sanitari, ma anche per potenziare l’assistenza territoriale attraverso gli studi dei medici e dei pediatri di famiglia e delle farmacie, risorse per l’ammodernamento degli edifici e i macchinari. E stop al superticket. E’ la ricetta per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, illustrata oggi a Roma dal ministro Speranza affiancato dal presidente del Consiglio Conte in una affollata conferenza stampa al Ministero della Salute per i 100 giorni di Governo.


Aumentano le risorse: “Ci sono 2 miliardi in più sul Fondo Sanitario per il 2020 – ha annunciato il ministro – un passo avanti molto significativo rispetto agli ultimi anni. Il messaggio che vogliamo dare è che si chiude definitivamente la stagione dei tagli alla salute e si ricomincia ad investire in maniera significativa. +1,8% quest’anno. Negli ultimi due anni +0,75 e +0,9: stiamo parlando di un raddoppio dei fondi per la sanità nel nostro Paese”: “abbiamo scritto 2 miliardi nel Def – ha specificato – e rigorosamente abbiamo rispettato fino all’ultimo euro”.


“Più risorse – ha annunciato il ministro – anche per l’edilizia sanitaria: 2 miliardi per l’ammodernamento degli edifici e per i nuovi macchinari e per le tecnologie. Dobbiamo investire sempre di più sull’efficienza”.


Ancora: “L’abolizione del superticket. E’ stata una bandiera importante del lavoro fatto in queste settimane. Dal 1 settembre nessuno pagherà più il superticket, che era un elemento di diseguaglianza, alzava una diga all’accesso di tanti al SSN. E noi volgiamo fare tutto il possibile perchè il maggior numero di persone abbia accesso al Servizio Sanitario”.


“Più medici, più infermieri, più personale”, ha annunciato il ministro Speranza, “punto questo- ha detto – di cui sono particolarmente orgoglioso: vengono moltiplicate per 6 le risorse aggiuntive del Fondo che dal 2019 al 2020 le regioni potranno spendere per il personale sanitario.


E’ il primo passo per una riforma che dovremo fare che ci porterà a superare un modello di spesa che non funziona più”.


“Sempre in manovra di bilancio, attraverso un’estensione dei termini della legge Madia creeremo le condizioni per la stabilizzazione di 32mila fra medici e infermieri. E un altro emendamento che riguarda Irccs e Izs porterà alla stabilizzazione di 1600 ricercatori”.


“Inoltre – ha proseguito il ministro – il 19 dicembre verrà finalmente sottoscritto il contratto dei medici per il Ssn: 130mila persone che non avevano il contratto rinnovato da ben 10 anni. Una svolta importante, il segnale di uno Stato che investe sulle risorse umane. La stessa operazione – ha annunciato – la stiamo facendo per la sanità privata, il cui contratto non è rinnovato da 12 anni. Abbiamo chiamato al tavolo sindacati e operatori privati, si è sbloccata la trattativa e ci sono tutte le condizioni nelle prime settimane dell’anno per firmare e rinnovare anche questo nuovo contratto che riguarda ben 100mila persone”.


Più soldi e nuove regole sui tetti, ha detto Speranza, ma “c’è l’emergenza di immettere personale nel più breve tempo possibile. Faremo dei concorsi – ha annunciato – ma nel frattempo abbiamo deliberato in legge di bilancio la possibilità di poter scorrere le graduatorie ed assumere gli idonei”.


 

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