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  • martedì 29 aprile 2025

Zingaretti: “Maturità straordinaria degli italiani, consegnano al nostro Paese una forza immensa”

 


“Gli italiani hanno reagito alle regole indicate dal governo per il lockdown mostrando una maturità e un rigore straordinari; questo consegna al nostro Paese una forza immensa”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in una intervista al Corriere della Sera. “Ora – ha aggiunto Zingaretti – qualsiasi scelta sui tempi di riapertura deve essere orientata a limitare al massimo la recrudescenza di una diffusione che probabilmente ci sarà, ma che va tenuta sotto controllo, con il costante supporto della scienza”.


“Mi permetto di suggerire al governo di affidarsi alle curve epidemiche per riavviare le attività di alcune categorie, come ristoranti, bar o, in generale, il commercio. Verificando anche la data del primo giugno che mi pare molto lontana”.


Riguardo alle critiche espresse dal presidente designato di Confindustria, Carlo Bonomi, per il quale manca un progetto, Zingaretti ha dichiarato: “Sin dal primo momento ho creduto nella necessità dell’ascolto di tutti, sia forze sociali che opposizione. Va detto, tuttavia, che mai si sono realizzate in Italia una serie di manovre in deficit come quelle messe in campo dall’attuale governo per sostenere non solo chi è entrato in cassa integrazione o non ha reddito, ma anche la ripresa delle attività industriali ed economiche. Parliamo di circa 750 miliardi. Errori possono esserci stati, ma sono infinitamente minori rispetto allo sforzo virtuoso attuato. La verità è che ci siamo trovati di fronte a qualcosa di sconosciuto, improvviso, invisibile e letale. Ora però ci sono tutte le condizioni affinché il Paese apra una nuova fase”.


E sulla difficoltà all’accesso al credito per le aziende, e la farraginosità delle procedure, da molti lamentato, Zingaretti ha aggiunto: “Il Pd la pone in tutte le sedi come priorità: far arrivare gli aiuti il più presto possibile direttamente nelle tasche dei cittadini. Più coraggio e meno burocrazia per la ripresa. Conte si è impegnato ad eliminare lentezze e i passaggi inutili nell’amministrazione pubblica e a controllare che le banche facciano altrettanto. Senza un intervento efficace della mano pubblica, le famiglie con redditi modesti non ce la possono fare così come le piccole e medie imprese commerciali, artigianali, dei servizi, turistiche, culturali. In forme tragiche questa vicenda ha sbugiardato tanta retoricaetanto ideologismo che consideravano il “pubblico” semplicemente da smontare, sempre e comunque”.


 

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