Tria si trincera e chiede coperture certe sulla flat tax

Mentre Di Maio si dice convinto del varo intelligente della flat tax e ne è straconvinto anche Salvini, resiste Tria, che sul provvedimento vuole certezze . Sulla flat tax le coperture devono essere certe. A chiederle è stato il ministro dell’Economia Giovanni Tria. Nelle ore in cui Salvini convocava i suoi, Tria intanto assicurava: "Abbiamo un debito enorme e dobbiamo cercare di abbatterlo" e "tranquillizzare" operatori dei mercati sulla traiettoria discendente dello stock del debito. "Bisogna evitare la procedura Ue" sui conti, ha quindi sottolineato al convegno del ’Messaggero’ ’Obbligati a crescere - Strategie per l’Italia’, aggiungendo: "I negoziati con la Commissione Ue sono delle trappole per il Paese e per la stessa Commissione Ue". Per Tria in ogni caso non ci sarà "nessuna manovra correttiva effettiva", ma nel negoziato tra il nostro Paese e la Commissione europea "non va cercato lo scontro, va trovato assolutamente un compromesso". "Un dialogo costruttivo è interesse per l’Italia ma anche per l’Europa, perché quello che può far male all’Italia può far male all’Europa", ha aggiunto il titolare di via XX Settembre. Poi, a margine, a una domanda dei cronisti sul vertice a Palazzo Chigi, ha risposto: sono discussioni "riservate che vanno avanti". Sulla flat tax "noi siamo pronti. Noi abbiamo le idee chiare e il progetto è pronto" aveva detto Salvini, parlando in Transatlantico alla Camera dopo il question time: "Le coperture? Prima di dirle a voi le dico a chi governa". "Vanno in deficit? "Prima di dirle a voi le dico a chi governa", ha ribadito. Quanto alla fumata nera sulla flat tax, Salvini non ha usato mezzi termini: "Le cose vanno discusse e approfondite, è quello che chiediamo di fare anche noi, finalmente si parla di tasse, di cantieri, di lavoro" ha detto Salvini ai cronisti prima di rientrare nella sua abitazione romana, dove aveva radunato i suoi.
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