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  • martedì 29 aprile 2025

Sea Watch 3 resta ferma davanti al porto di Lampedusa, ma i barchini sfuggono ai controlli di Salvini


Dopo aver forzato il blocco ed essere entrata nelle acque territoriali italiane, la Sea Watch 3, con 42 migranti a bordo da 14 giorni, è ancora ferma davanti al porto di Lampedusa. Salvini parla di "atto ostile", chiede l’arresto per il comandante Carola Rackete e sfida l’Europa minacciando di non identificare più i migranti in arrivo. Intanto il ministero degli Esteri si muove formalmente con l’Olanda, Paese di bandiera della nave.  Poi Salvini:"Sono pronto anche a contravvenire ad alcune normative europee, ad esempio a non identificare più gli immigrati che arrivano in Italia, così ognuno sarà libero di andare dove meglio crede. Siamo il terzo Paese per contribuzione alla Ue. Pago, mi danno l’infrazione e quando ho un barcone straniero che viola le nostre leggi se ne fregano... no, così non funziona". Lo scrive su Facebook il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. "L’immigrazione non può essere gestita da navi fuorilegge: siamo pronti a bloccare qualunque tipo di illegalità. Chi sbaglia, paga. P.S. L’Europa? Assente, come sempre", aggiunge. Intanto mentre la Sea Watch resta all’ancora, all’alba sono approdati direttamente in porto altri dieci migranti, presumibilmente tunisini, con un barchino. A bordo dell’imbarcazione anche una donna e un minorenne. I dieci sono arrivati al molo della madonnina, sotto gli uffici della capitaneria di porto.


 

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