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  • martedì 29 aprile 2025

Forza Italia cerca la quadra. Verso le primarie e il congresso, ma Toti avverte: “Risposte sulle regole o sarà una inutile perdita di tempo”

Silvio Berlusconi resta saldo alla guida di Forza Italia, benedice il tavolo a cinque, dà a Giovanni Toti la ricognizione seniores a livello nazionale e affida a Mara Carfagna i giovani: i due coordinatori formuleranno proposte sul piano della democrazia interna ma il tavolo dovrà approvarle dopo avere ascoltato il partito ai suoi più alti livelli. Entro dicembre, poi, sarà convocato il congresso del partito.



"O avremo delle risposte concrete sulle regole, sulle primarie, sull’allargamento del partito verso l’esterno, entro la manifestazione del 6 o sarà un inutile perdita di tempo per tutti". Sono le parole di Giovanni Toti, che fanno da contraltare all’ottimismo del leder. . "Non abbiamo più tempo da perdere: serve arrivare a regole certe entro il Consiglio nazionale del 13 o 16 luglio. Quindi - conclude - stabilire una data certa anche per il Congresso, entro ottobre e ripartire subito con il coinvolgimento dell’area moderata del Paese".

Berlusconi ha confermato Sestino Giacomoni responsabile dei coordinatori regionali del partito. Giacomoni avrebbe osservato che ora Forza Italia è a un punto di svolta e che tutti devono dimostrare di saper camminare sulle proprie gambe, soprattutto dimostrando di saper fare squadra. Oggi - ha aggiunto secondo quanto trapelato - la cosa più importante è decidere la direzione in cui andare, convinti che solo il presidente, dopo aver ascoltato tutti noi come ha sempre fatto, abbia il diritto di indicare la strada da seguire.


"E’ una sfida ricca di prospettive: Forza Italia rappresenta la parte migliore del centro-destra e del Paese, raccoglie l’eredità delle più illustri tradizioni politica italiane ed europee, quella liberale, quella cattolica, quella riformatrice e quella garantista. Forza Italia rappresenta i ceti produttivi, l’impresa, i lavoratori, il ceto medio: tutti coloro che alla politica chiedono serietà e competenza, che vogliono meno Stato ma lo vogliono più efficiente, meno spesa pubblica e meno tasse, più infrastrutture e più sicurezza, una giustizia giusta e la rigorosa tutela delle libertà". E’ quanto si legge nella nota di Silvio Berlusconi al termine della riunione di partito. "Con umiltà e con determinazione dunque ci accingiamo a questo compito, che oggi significa opporsi con fermezza ad uno dei peggiori governi della storia italiana, significa batterci con assoluta determinazione contro l’oppressione giudiziaria, contro l’oppressione fiscale, contro l’oppressione burocratica. Significa anche lavorare per un centro-destra unito e omogeneo, nel quale le nostre idee, i nostri valori, i nostri programmi sono e saranno fondamentali. L’unico centro-destra che puo’ ottenere la maggioranza nelle elezioni e dare all’Italia un governo capace di governare", si legge ancora.


 

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