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  • giovedì 1 maggio 2025

Salvini a testa bassa contro Conte ed il Governo sul fondo Salva Stati

“Sicuramente chiederemo a chi garantisce la democrazia il rispetto della separazione dei poteri, se il Parlamento dice ‘a’ il Governo non può fare ‘b’. Il garante della Costituzione ci garantisca che si torni in Parlamento: l’ultimo atto parlamentare parla di sospendere ogni determinazione definitiva”. Queste le parole di Matteo Salvini, in una affollatissima conferenza stampa sul cosiddetto fondo salva Stati. Salvini ha anche annunciato la richiesta della Lega di un intervento del capo dello Stato per sancire il valore del pronunciamento parlamentare del 19 giugno sulla riforma del trattato.


“Noi non abbiamo cambiato idea, se i 5 stelle hanno cambiato idea, votano un atto – ha aggiunto – che dice l’esatto contrario.Qui ci sarebbero i risparmi dei lavoratori e dei pensionati italiani a rischio perché ci sono i problemi delle banche tedesche, siamo veramente alla follia”.”Noi facciamo affidamento sul fatto che gli amici dei 5 stelle e anche diversi amici del Pd potrebbero dirvi le stesse cose che vi abbiamo detto noi stamattina”, ha sottolineato il leader della Lega rivolgendosi ai cronisti. Questa vicenda, ha aggiunto, “è un attentato all’economia nazionale, un attentato alla sovranità nazionale, i traditori in tempo di pace pagano “Chi è a questo tavolo ha amplissima messaggistica, ‘whatsappistica’ su questo tema che se si volesse potrebbe essere mostrata al popolo italiano, non abbiamo nulla da nascondere, anche con il presidente Conte. Ricordo che scrissi ad alcuni dei trattatori a questo tavolo e dissi ‘non firmiamo un cazzo’…” ha detto ancora il leader della Lega. “Dentro e fuori dal Consiglio dei ministri ci assicuravano ‘non abbiamo preso nessun impegno’. Se dovessimo scoprire che qualcuno invece l’impegno l’ha preso, eh beh, la cosa cambia…”, ha aggiunto l’ex vicepremier, spiegando che “gli avvocati stanno studiando”, a proposito della sua accusa di “tradimento” dell’interesse nazionale, le possibili conseguenze penali per gli esponenti del Governo coinvolti.”Quello che viene detto in Cdm è segreto, non voglio violarlo, ma se necessario qualche messaggio lo posso pure girare”, ha aggiunto Salvini tornando sul tema della “messaggistica”.


 

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