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  • martedì 29 aprile 2025

Reddito di cittadinanza cruciale contro il Coronavirus

I numeri della ministra del Lavoro Catalfo in occasione del primo anno della misura. Coinvolti 1.430mila nuclei familiari


 


“Il reddito di cittadinanza, all’interno della pandemia, ha avuto un ruolo cruciale e ci ha consentito di tutelare tutte quelle famiglie che sono rimaste indietro. Abbiamo avuto, tra i mesi marzo e settembre, un aumento della richiesta di reddito del 25%, quindi una richiesta importante”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, in occasione della presentazione del Rapporto annuale 2020, riferito all’andamento della misura nel suo primo anno di applicazione (2019).  “Il ruolo del reddito di cittadinanza è stato ancora più importante con la pandemia”, ha aggiunto il ministro. Sono circa 1.430.000 i nuclei che hanno beneficato del reddito di cittadinanza a partire dal suo avvio, nel 2019, fino al 30 giugno 2020. Il reddito di cittadinanza ha interessato oltre 3.470.000 d’individui. E’ la fotografia scattata dal Rapporto annuale 2020, riferito all’andamento della misura nel suo primo anno di applicazione (2019). Il report è stato curato dalla Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del ministero del lavoro e delle politiche sociali.  La maggior parte dei nuclei beneficiari di Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza(61,8%) riceve un beneficio economico mensile di valore superiore a 400 euro, con importi più elevati tra i percettori RdC che PdC.  Nel 2019 la misura ha interessato oltre 1 milione di nuclei familiari, pari a più di 2 milioni 700 mila individui, con maggior incidenza nelle regioni del Sud rispetto al Centro Nord. Sebbene in termini assoluti la gran parte dei beneficiari siano concentrati nelle regioni del mezzogiorno, si osserva su tutto il territorio una notevole variabilità dell’incidenza dei beneficiari a livello di ambiti territoriali.  Le regioni del Centro Nord con il maggior numero di percettori di Rdc/Pensione di cittadinanza sono la Lombardia ed il Lazio. I percettori di Pdc costituiscono complessivamente l’11,4% dei nuclei familiari beneficiari, pari a 127.514 nuclei (144.493 individui). L’incidenza della Pdc sul complesso dei beneficiari Rdc/Pdc risulta più consistente nel Nord e nel Centro (oltre il 13% delle famiglie ed il 7% degli individui beneficiari) rispetto al Mezzogiorno (9% delle famiglie e 4% dei beneficiari).  Mentre circa il 40% delle famiglie beneficiarie di Rdc vive nelle regioni del Sud, la distribuzione delle famiglie beneficiarie di Pdc è più uniforme a livello nazionale.  Al 31 dicembre 2019 la quasi totalità dei nuclei diventati beneficiari della misura nel corso del 2019 continua a ricevere il beneficio. A dicembre 2019 il 93,5% delle domande sono ancora in erogazione, mentre il restante 7,5% dei nuclei è uscito dalla misura nel corso del 2019, per eventi che hanno comportato la decadenza (ad esempio perché è cambiata la condizione economica del nucleo familiare) e in minima parte la revoca della domanda precedentemente accolta.


 


 

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