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  • sabato 28 dicembre 2024

Goldman Sachs vede l’Italia ai primi posti per agganciare la ripresa

 


Le prospettive economiche di breve termine sono tornate peggiorare in Europa, tra seconda ondata di Covid e nuovi lockdown, ma stavolta la banca d’affari Goldman Sachs vede l’Italia piazzata meglio di altri, in particolare della Spagna per agganciare la ripresa nel 2021.  Peraltro, in una analisi sul Vecchio Continente – intitolata “Inverno freddo, primavera vivace” – Goldman inserisce previsioni di crescita del Pil italiano che anche sul 2020, con un meno 8,7%, sono migliori di quelle appena aggiornate dalla Commissione europea (-9,9%) ma anche delle previsioni del governo, che nella Nota di aggiornamento al Def ipotizzava un meno 9%.  Sul 2021 Goldman stima che il Pil italiano rimbalzi del 6% e sul 2022 si attende un 3,6%. Ma prima bisognerà che si chiuda il 2020 e sul finale dell’anno è appunto atteso un nuovo fenomeno contrattivo.  Sull’area euro nel quarto trimestre Goldman prevede un meno 2,3% del Pil, con i cali più forti in Francia (-3,8%) e Spagna (-3,3%), sull’Italia stima un meno 2,3% e sulla Germania meno 1,5%.  “Ci attendiamo che l’Italia torni al livelli pre Covid prima della Spagna – affermano gli analisti di Goldman nello studio – . Questo perché la riposta di bilancio dell’Italia è stata maggiormente caricata nella prima fase e perché la sua economia beneficia degli stretti legami delle catene di valore aggiunto con il resiliente settore manifatturiero della Germania”.  Successivamente tuttavia Goldman si attende che la Spagna segni tassi di crescita superiori a quelli dell’Italia, “in particolare dal 2022, quando emergerà la composizione di politiche di investimenti volte a promuovere la crescita della Spagna, mentre la capacità dell’Italia di utilizzare i fondi del Recovery fund resta non chiara”, avverte la banca d’affari.


 


 
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