Questione morale, conti dello Stato e spread fanno traballare il Governo

E’ ormai al calor bianco lo scontro tra M5S e Lega e tutti i terreni di confronto e di governo diventano terreni di scontro. Tra questi lo spread ed i conti pubblici che in queste ore ha visto protagonista il Vicepremier Di Maio che così ha sintetizzato:"Il tema non è lo spread in sé e neanche il 3%, il tema è quando dichiari che vuoi sforare il 3% aumentando il debito pubblico. Quindi lo dico chiaramente: il M5s non voterà mai un legge di bilancio per aumentare il debito pubblico": così il vicepremier Luigi Di Maio, ospite di Agorà su Rai3, tornando ad assicurare che "l’Iva non aumenterà". Ma lo stesso ha anche rincarato la dose e fissato i paletti anche sui temi della questione morale, che in queste ore sta facendo fibrillare la Lega e non solo. Sul punto Di Maio è stato netto, e se quanto ipotizzato accadrà, con ogni probabilità la crisi di Governo sarà inevitabile: “Sarà un problema per il governo se le inchieste giudiziarie che coinvolgono esponenti della Lega sul territorio dovessero arrivare a livelli più alti.
“Se certe inchieste – sostiene il leader dell’M5S in un’intervista sul ‘Fatto quotidiano’ – si stanno svolgendo è anche grazie alle nuove leggi che abbiamo votato assieme alla Lega. Dopodichè se alcune inchieste territoriali dovessero arrivare più in alto ci sarebbero dei problemi”.
“Ma si può andare avanti con il contratto di governo – spiega Di Maio – in cui sono previste le norme etiche che abbiamo applicato a Siri. E come M5S, essendo maggioranza in consiglio dei ministri, le faremo sempre applicare”.
“Io indico un’emergenza sulla corruzione – aggiunge il vicepremier – tutti i partiti sono attraversati da scandali, e tutti fanno muro, tenendosi indagati e arrestati per corruzione. Ma noi 5Stelle continuiamo a chiedere di espellerli, subito”. C’è poi da mettere in conto anche la presa di posizione del leder della Lega Salvini che risponde a Beppe Grillo: “Spero che i Cinque Stelle la smettano di insultarmi tutti i giorni per cercare di recuperare nei sondaggi. Oggi ho letto che Grillo ha detto: ‘Salvini lo manderei a lavorare a calci in culo’. Amico mio, io non faccio i pic-nic. Sono qui per combattere la camorra, sono stato in Aspromonte per combattere la ‘ndrangheta e a Corleone per combattere la mafia. Quindi se questi Cinque stelle continuano a insultare… Spero che la smettano o li facciano smettere gli italiani”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno Matteo Salvini, in collegamento da Napoli durante la registrazione del programma Dritto e Rovescio su Rete4.
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