Pubblica Amministrazione, ecco la linea della giovane ministra Fabiana Dadone

"Da ministro della Pa il primo obiettivo sarà aprire il palazzo al confronto con gli stakeholder: solo così si potranno individuare i veri problemi, i nodi da sciogliere". Lo afferma il ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone in un post su Facebook annunciando, in sostanza, la sua linea. "Non servono riforme draconiane, progetti palingenetici come quelli concepiti in passato - sostiene -. Né atteggiamenti inutilmente punitivi che finiscono per frustrare anche chi lavora bene. È meglio promuovere buone pratiche e ragionare su interventi mirati". "Il merito conta, ma per dare benefici visibili esso ha bisogno di innestarsi in un progetto di sostenibilità e semplificazione e in una continua spinta verso l’innovazione e la digitalizzazione" afferma ancora il ministro per la Pa. "Lavoreremo a valutazioni sempre più oggettive e fedeli circa le performance di dirigenti e dipendenti - prosegue -. Servire lo Stato, e quindi i cittadini, deve essere vissuto come un privilegio, una missione che va oltre il mestiere, oltre la mansione. Ed è per questo che saremo inflessibili con chi abusa, con chi sbaglia. I cosiddetti furbetti del cartellino non fanno un danno solo a tutti noi, ma in primis ai loro colleghi e al loro ufficio".
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