Poniz (Anm): “Si alle riforme se non dettate da emergenza e contingenza”

L’Associazione Nazionale dei Magistrati conferma la propria "disponibilità" per un dibattito su tutte le riforme "non dettate dall’emergenza e dalla contingenza" che sono "ineludibili per superare gli elementi di crisi e per accelerare il funzionamento della giurisdizione", ma "riteniamo sempre assolutamente irricevibili alcune proposte, come quelle sulle sanzioni disciplinari" contemplate dal disegno di legge relativo al processo penale, di cui "sarà nostra responsabilità seguire l’iter parlamentare". Così il Presidente Luca Poniz, introducendo la riunione del comitato direttivo centrale. L’Associazione, continua, non aveva partecipato ai colloqui di febbraio con il Ministro Bonafede, ma ha deciso di prendervi nuovamente parte per ""capire l’evoluzione del disegno riformatore". "E’ ferma la nostra contrarietà al sorteggio per il Csm oltre che alle sanzioni disciplinari e all’obbligo di discovery degli atti", ha detto, invece, il Segretario Generale Giuliano Caputo.
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