Nuovo Dpcm anti-#Covid, Salvini: "Chiediamo a Conte di fermarsi con il suo furore ideologico"

"Il diritto alla Salute prima di tutto, sulla vita non si scherza. Quindi prudenza, distanza, mascherina. Niente cenoni, niente cortei, non il diritto alla festa o allo sballo, ma il diritto alla famiglia, al sorriso e all’affetto sì. Chiediamo a Conte di fermarsi con il suo furore ideologico e capire le esigenze, le difficoltà, le speranze di tanti genitori anche separati e divorziati, agli anziani soli, ai disabili senza sostegno".
Così il Segretario della Lega, Matteo Salvini, in merito al nuovo Dpcm annunciato ieri da Conte, contenente i provvedimenti per le festività natalizie.
"Questo non ha capito Conte: l’Italia - prosegue - non è solo Roma, Milano e le grandi metropoli. Ci sono i piccoli comuni. Non si può dividere italiano da italiano, separare genitore da figlio, nipote da nonno. E’ immorale e assurdo chiudere in casa gli italiani anche nella notte più bella dell’anno, quella di Natale". "Il Governo non rinchiuda e non deprima gli italiani. Io non mollo". In merito allo stop ai movimenti delle persone dal 21 dicembre, infine, dice: "Il Governo che dovrebbe essere di sinistra aiuta chi ha i quattrini. Perché se hai soldi e puoi permetterti tre settimane di vacanze non esistono limiti. Se invece lavori e non hai i quattrini per spararti tre settimane di vacanze, stai chiuso in casa. No, non è questo il Governo che ci meritiamo".
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