• Quotidiano di informazione
  • lunedì 28 aprile 2025

Mes, disco verde alla Camera sulla Risoluzione. Conte: “Non è questo il tempo di dividere o lasciarsi dividere”

Mes, disco verde alla Camera sulla Risoluzione. Conte: “Non è questo il tempo di dividere o lasciarsi dividere”


 


“Il governo italiano intende promuovere, in seno al Consiglio europeo una maggiore coesione fra i leader europei. Non è, questo, nella famiglia europea il tempo per dividersi o per lasciarsi dividere”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlando alla Camera prima del via libera alla risoluzione della maggioranza sul Meccanismo europeo salvastati, con 291 si’ e 222 no. “Le tensioni internazionali, sia politiche sia economiche, impongono di proteggere l’economia europea e la dimensione sociale che rende unico al mondo il nostro continente”, prosegue Conte. “Affinché non appaia contraddittorio- aggiunge il premier- l’elemento della ‘protezione’, intendo subito chiarire che, considerando la struttura economica e sociale dell’Europa, ‘proteggersi’ non significa ‘rinchiudersi’, in quanto su scala globale riteniamo che il multilateralismo sia lo strumento migliore per tutelare gli interessi degli Stati membri, a partire dal nostro”. “L’Italia non ha nulla da temere” dalla riforma del Mes “anche perché il suo debito è pienamente sostenibile, come dimostrano le valutazioni delle principali istituzioni internazionali, inclusa la Commissione, e come confermano i mercati”, prosegue Conte. “Bisogna quindi – aggiunge il premier- stare attenti a insinuare dubbi e paure nei cittadini italiani, tanto più che quantomeno alcune delle posizioni che si sono delineate nel corso del dibattito pubblico hanno disvelato il malcelato auspicio di portare il nostro Paese fuori dall’euro-zona o, addirittura, dall’Unione europea. Se questo è l’obiettivo allora converrebbe chiarirlo in modo esplicito, affinché il dibattito pubblico sia trasparente e i cittadini italiani possano essere informati di tutte le implicazioni che tali posizioni portano con sé”. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte riferendo alla Camera sulla riforma del Mes in vista del Consiglio europeo spiega che il governo ritiene “negativi interventi di carattere restrittivo sulla detenzione di titoli sovrani da parte di banche e istituti finanziari e, comunque, la ponderazione dei rischi dei titoli di Stato attraverso la revisione del loro trattamento prudenziale, come pure le disposizioni che prevedano una contribuzione degli istituti finanziari all’EDIS in base al rischio di portafoglio dei titoli di Stato”. Nei prossimi passaggi del negoziato sull’Unione bancaria – assicura il presidente del consiglio Giuseppe Conte riferendo alla Camera sulla riforma del Mes, in vista del consiglio europeo di domani – l’Italia si fara’ promotrice “dell’introduzione dello schema di assicurazione comune dei depositi (EDIS), di un titolo obbligazionario europeo sicuro (io ne ho già parlato nel corso dell’informativa del 2 dicembre, il cosiddetto common safe asset, se mai nella forma di eurobond) e ci impegneremo per una maggiore ponderazione di rischio delle attività di livello 2 e livello 3, che sono strumenti maggiormente illiquidi, legata al loro grado di concentrazione sul totale degli attivi del singolo istituto di credito”.


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK