Lo scettro di Di Maio passa a Bonafede. Guiderà lui la delegazione di Governo

Alfonso Bonafede è stato eletto per acclamazione dai ministri e sottosegretari M5s capo delegazione del Movimento 5 Stelle. “La decisione è stata condivisa da tutti i nostri ministri, viceministri e sottosegretari”, ha dichiarato il capo reggente dei M5s Vito Crimi, che ha aggiunto: “Sono certo che saprà svolgere al meglio questo ruolo, dialogando costruttivamente con le altre forze politiche della maggioranza per promuovere e valorizzare le nostre proposte all’interno dell’azione di governo”. Dunque il M5S, almeno al Governo riparte dalla solidità delle posizioni di Bonafede, che più volte si confrontato, senza tentennamenti, con gli alleati di Governo del Pd e di Leu. “Sono onorato per questo compito importante che mi ha voluto dare il movimento e ringrazio per la fiducia”. Queste le prime parole immediatamente dopo l’elezione. Bonafede ha aggiunto: “Ringrazio Luigi Di Maio per come ha portato avanti il ruolo di capo delegazione. Ci sarà tempo per parlare di singoli temi. Stasera mi piace dire che sarò la voce M5s nel governo. Non esiste essere una voce dialogante o meno: esiste che siamo nel governo, dobbiamo fare cose per i cittadini. Mi confronterò con altri ministri tenendo sempre in mente il ruolo di portavoce M5s”. “So che ci sarà bisogno di grande determinazione in un momento così delicato nella storia del MoVimento- ha scritto Bonafede in un post su Facebook-, così come importanti saranno le sfide da affrontare nei prossimi mesi.In questo cammino continuerò ad avvalermi dello stesso metodo che ho utilizzato finora, quello del dialogo e del confronto. L’obiettivo è chiaro: portare avanti il cambiamento”.
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