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  • martedì 17 giugno 2025

Di Maio su Arcelor Mittal: “Trascineremo la multinazionale in tribunale”. Poi su Salvini: “Chieda scusa per quello che ha detto su Cucchi”

Di Maio su Arcelor Mittal: “Trascineremo la multinazionale in tribunale”. Poi su Salvini: “Chieda scusa per quello che ha detto su Cucchi”


 


 


“Una cosa è certa, noi trasciniamo la multinazionale in tribunale e chiederemo di rispettare i patti con lo Stato. Quella multinazionale (ArcelorMittal, ndr) ha firmato un contratto con lo Stato e quindi con il popolo, e se pensa di potersene andare credendo di avere di fronte uno Stato che gli dice ‘vai pure, non succede nulla’, ha sbagliato Stato e governo”. È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri e capo politico M5s, Luigi Di Maio, a margine di un’iniziativa a Casoria, in merito alla vicenda Ex Ilva.


“Parlare oggi del piano B significa dare la migliore via d’uscita ad ArcelorMittal”, che invce “deve sentire la pressione di tutti i cittadini e del sistema Italia”, ha proseguito Di Maio.


“Già parlare di piani sulla nazionalizzazione o altra cordata è un modo per dire: puoi andare, tanto abbiamo un’alternativa. Per me il piano A, B, C o D si chiama ArcelorMittal e vedremo in tribunale, non tra anni ma tra settimane, quale sarà l’esito della procedura d’urgenza”, ha aggiunto.


Di Maio: “Salvini si scusi per le cose che ha detto su Cucchi”


La sentenza sulla morte di Stefano Cucchi è “una bella notizia. Credo che la giustizia sia arrivata troppo tardi, ma vogwww.retedimorestoriche.it


lio mandare un abbraccio alla sorella e alla famiglia, che ne hanno passate di ogni ed è grazie a loro che hanno sempre combattuto che si è arrivati alla sentenza”. Lo ha detto Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e capo politico del M5s, in una diretta Facebook.


“Salvini – ha aggiunto – non puoi dire ‘quella sentenza dimostra che la droga fa sempre male’. Cosa vogliamo dire? Che se uno ha sbagliato una volta nella vita deve essere pestato a sangue? Credo che sia molto meglio porgere le scuse alla famiglia Cucchi, essere felici della sentenza. Nessuno provi a criminalizzare l’Arma dei Carabinieri perchè la sentenza ha dimostrato che lo Stato è in grado di processare se stesso ed espellere coloro che non si comportano correttamente e questo è un grande valore”.


 

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