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  • martedì 29 aprile 2025

Covid-19, Salvini si arruola nel fronte dei negazionisti, con lui anche Bocelli

 


 "Siamo qui, oggi, politici e scienziati, per fare un punto, cercare di mettere giù maggiori informazioni possibili sul Covid 19, prive di ideologie e pregiudizi. C’è stato un momento in cui la libertà è stata contrapposta alla salute, ma si tratta di due diritti fondamentali". Così Armando Siri, (Lega) tra gli organizzatori del dibattito "Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e diritti", alla presenza tra gli altri del leader della Lega Matteo Salvini, Vittorio Sgarbi e il tenore Andrea Bocelli. "In questi mesi - aggiunge Siri - c’è stata un po’ di esagerazione nella narrativa sul virus: ognuno fa la sua esperienza, poi ci sono state realtà dolorose, penso a quanto accaduto nella bergamasca, ma questo non poteva giustificare ansia e angoscia eccessiva. Ora bisognerebbe evitare che in questa cosiddetta eventuale fase 4, ci sia ancora allarmismo. Ora dobbiamo stare ai fatti. Solo la narrazione su una presunta seconda ondata ha una grave incidenza sul Pil". Durissimo il leder del Carroccio , Matteo Salvini: “Stamattina si semina il sano germe del dubbio, che non sia tutto come ci è stato raccontato. Ma è normale che al giornale radio ci sia il bollettino del contagio, a reti unificate? È palesemente terrorismo mediatico e culturale che non ha fortunatamente l’appoggio dei numeri”. Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega, intervenendo in Senato ad un convegno sul Coronavirus. E aggiunge: “Qualcuno dice che forse c’è un disegno di chi vuole un popolo di assistiti, impauriti e reclusi, contenti se Maria Antonietta dal balcone getta la brioche…”. L’auspicio di Salvini è che dal convegno di oggi “nasca qualcosa che poi cammini: abbiamo bisogno di un controcanto, goccia dopo goccia, a ricordare che due più due fa 4, che la mamma è la mamma e il papà è il papà, che non bisogna abusare del buonsenso degli italiani”. E insiste: “Magari stanno anestetizzando gli italiani, pensano a un nuovo lockdown, però il giovedì pomeriggio puoi uscire col cane… Un paese di assistiti parassiti delatori non è quello che voglio. Se uno mi allunga la mano, lo confesso, io commetto un reato e gli stringo la mano”.


E torna ad accusare la Cina: “Senza essere un complottista, qual è l’unica economia mondiale che crescerà? Quella cinese. L’unica economia che ha la liquidità per andare a comprare sottocosto aziende? La Cina. Dove è nato il virus? In Cina. Qualcuno dovrà rispondere quanto meno di ritardi, omissioni o bugie. Poi il supertenore Bocelli, anche lui schierato da questa parte della barricata : “Io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità? C’è stato un momento in cui mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso un crimine e devo confessare pubblicamente di aver disobbedito a questo divieto che non mi sembrava giusto e salutare”. Bocelli aveva scoperto di essere positivo lo scorso 10 marzo dopo aver fatto il tampone. A parte una leggera febbre, è stato sostanzialmente un asintomatico. “Ho accolto questo invito ma sono lontano dalla politica” ha detto il tenore. “Quando siamo entrati in pieno lockdown ho anche cercato di immedesimarmi in chi doveva prendere decisioni così delicate. Poi ho cercato di analizzare la realtà e mi sono reso conto che le cose non erano così come ci venivano raccontate”, ha ammesso. Infine ha lanciato un appello sul ritorno dei bambini a scuola: “Bisogna riaprire le scuole e riprendere i libri. Spero che tutti insieme usciremo da questa situazione terribile”.


 

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