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  • sabato 18 maggio 2024

Conte chiude, equidistante, la campagna elettorale. Ultimi fuochi tra Di Maio e Salvini

Conte, cercando di restare equidistante nel governo giallo-verde, rinvia tutta lattività dellesecutivo a dopo le elezioni europee che si consumeranno con il voto di domenica. Per Conte dopo il voto di domenica l’Italia sarà “protagonista di una nuova grande stagione europea”. Si affida a Facebook il Premier, rilanciando sul ruolo dellEuropa: “l’Ue deve essere più attenta ai bisogni dei cittadini, deve perseguire una crescita sana e sostenibile, non può limitarsi a prestare esclusiva attenzione alle politiche di rigore”. 


“Da lunedì – afferma il premier – l’Italia sarà chiamata a essere protagonista di una nuova grande stagione europea, che si annuncia fortemente riformatrice. Abbiamo piena consapevolezza del nostro ruolo e dei nostri obiettivi”. 


 “Abbiamo bisogno di un’Europa più forte, più equa, più solidale, che sappia recuperare il gap di fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni europee, che possa progredire nell’approccio condiviso sulla gestione dei flussi migratori, che sia pienamente consapevole del suo ruolo nel mondo.  Di tutto questo ho parlato anche oggi con il presidente del Consiglio europeo Tusk, con il quale ho avuto un incontro a Palazzo Chigi franco e costruttivo. Martedì a Bruxelles rinnoverò questi propositi alla cena di lavoro con i capi di Stato e di Governo europei”. 


“In prima persona nei prossimi mesi – ha voluto assicurare – mi impegnerò per un ‘nuovo umanesimo’ in Europa, che significa dare priorità assoluta, in tutte le sue dimensioni e declinazioni, al valore della dignità umana, della dignità del lavoratore nell’impresa, della dignità della donna e dei bambini nella famiglia, della dignità di tutti i cittadini davanti allo Stato e all’Unione Europea”. 


 “È tempo di dare attuazione agli obiettivi che sono già scritti nel Trattato sull’Unione europea: piena occupazione, sviluppo sostenibile, lotta all’esclusione sociale, innovazione tecnologica e competitività”. 



“Domenica 26 maggio – ha poi concluso nel suo messaggio – sarà l’occasione per offrire una testimonianza di grande partecipazione democratica, che segnerà l’inizio di una nuova fase del progetto europeo e, auspicabilmente, il rafforzamento dell’Italia nelle Istituzioni europee”. Ma questo venerdì è stato anche quello di chiusura della disfida tra i due litiganti. Per primo Di Maio che così si esprime sul suo collega della Lega: Salvini? “Non so dire se lo vorrei frequentare fuori o dentro la politica, come ministri dobbiamo lavorare insieme ma su alcuni temi non ci si può che aspettare intransigenza da noi. Non nascondo che il rapporto è cambiato da quando c’è stato il caso Siri”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, leader M5s, rispondendo a Lilli Gruber, nella registrazione di ‘Otto e mezzo’ in onda stasera su La7. Poi Salvini: “Fra due giorni la Lega sarà il primo partito italiano e cambierà la storia dell’Europa. Se mi date una mano, la prima battaglia che vado a combattere a Bruxelles sarà quella per ridurre le tasse alle imprese e alle famiglie. Poi la partita la puoi vincere o perdere, ma se non te la giochi… Prima di noi non le giocavano. I vari Monti, Letta, Renzi, Gentiloni per non rischiare, non giocavano la partita. Io me la gioco”, ha concluso.


 

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