Vertenza Whirlpool, mobilitazione generale del lavoratori a Napoli

Riparte la protesta e le manifestazioni dei lavoratori di Whirlpool, dopo il tavolo saltato al Mise tra Azienda e Sindacati e che aveva solo portato ad un rinvio di alcuni mesi della chiusura degli stabilimenti. A Napoli è partita da subito una mobilitazione straordinaria ad oltranza con un primo pacchetto di 24 ore di sciopero e nei prossimi giorni saranno definite le altre iniziative, così in una nota la Fiom.
“Whirlpool con la chiusura dello stabilimento di Napoli – spiega Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom Cgil – si sta di fatto disimpegnando dall’Italia per andare a produrre altrove. A marzo scadono gli ammortizzatori sociali, attualmente utilizzati in tutti gli stabilimenti del gruppo, e l’azienda, in assenza del raggiungimento dei volumi produttivi previsti nell’accordo quadro, sarà costretta a chiederne altri”.
“Nelle prossime settimane arriveremo a una grande manifestazione nazionale per dire che la vertenza della Whirlpool di Napoli è emblematica di un problema più generale che riguarda il sistema industriale di tutto il Paese. Le multinazionali non possono prendere i nostri marchi e poi stracciare gli accordi siglati con il governo e le organizzazioni sindacali, consegnandoci alla desertificazione industriale”, conclude la sindacalista.
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