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  • mercoledì 30 aprile 2025

Trasporto aereo, garantiti i servizi essenziali

Garantiti i servizi essenziali nel trasporto aereo durante l’emergenza Covid-19. La ministra delle infrastrutture Paola De Micheli ha firmato “un decreto per razionalizzare il servizio di trasporto aereo in considerazione della ridotta mobilità sul territorio nazionale e per contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus”. Nel provvedimento “si dispone che, per tutelare la salute dei passeggeri e dei lavoratori, sono assicurati nel settore del trasporto aereo esclusivamente tutti i servizi essenziali”. 


“In considerazione – spiega il ministero – delle numerose richieste dei gestori aeroportuali, della collocazione geografica degli aeroporti in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio e della loro capacità infrastrutturale, nonchè della necessità di garantire i collegamenti insulari, l’operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Roma Ciampino per i soli voli di Stato, trasporti organi, Canadair e servizi emergenziali. Gli operatori sanitari che prestano servizio presso gli altri aeroporti possono essere da supporto per le esigenze sanitarie di aeroporti o porti limitrofi”. 


È affidata alla valutazione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) “la possibilità di consentire l’operatività degli altri aeroporti in considerazione delle seguenti esigenze: mantenimento dei requisiti di certificazione aeroportuale; previsione dell’accesso alle infrastrutture e del loro utilizzo per i dipendenti dell’Enac, di Enav e degli enti di Stato basati in aeroporto; ripristino immediato della piena operatività dell’aeroporto, qualora ritenuto necessario; esigenze operative di voli cargo e posta, nonchè di voli di Stato, di enti di Stato, di emergenza sanitaria o di emergenza di altro tipo”. 


Le disposizioni del decreto “sono in vigore fino al 25 marzo e si applicano alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano”.


 


 

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